Blondel, David (ca.1590-1655) e la leggenda della Papessa Giovanna

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La Papessa Giovanna partorisce durante una processione

 

La leggenda della Papessa Giovanna

Nel XIII secolo prese piede la leggenda della Papessa Giovanna, una donna inglese, travestita da monaco sotto lo pseudonimo di Johannes Anglicus, che sarebbe salita sul trono di Pietro tra l'855 e l'858, ma che sarebbe stata smascherata dal fatto di essere rimasta incinta e di aver partorito, morendone, in pubblico. L'episodio ha ispirato due film (La Papessa Giovanna del 1972 e La Papessa del 2009) e un romanzo (La Papessa di Donna Woolfolk Cross, a cui si è ispirato l'omonimo film del 2009).

In seguito a quest'episodio, la curia avrebbe predisposto una sedia papale, dotata di un'apertura inferiore per permettere ad un incaricato di..accertare, mediante palpazione, che il candidato Papa avesse, come si dice, tutti gli attributi maschili appropriati!

La leggenda fu pubblicata, per primo, dal cronista domenicano Giovanni di Metz nel 1240/50, e ripresa dal collega Martino di Troppau pochi anni dopo.

Oggigiorno la storia viene rifiutata come una bufala folkloristica: a parte il fatto che il periodo del presunto papato femminile coincide esattamente con il papato di Benedetto III e che la sedia in questione già esisteva secoli prima del periodo della presunta Papessa, la leggenda andrebbe probabilmente letta come interpretazione simbolica dello strapotere delle vere padrone di Roma: le corrotte patrizie romane Teodora e (soprattutto) la figlia Marozia, amanti, madri e assassine di diversi papi. Marozia, per esempio, fu madre di Papa Giovanni XI (931-935), il cui padre era Papa Sergio III (904-911) (sic!): secondo Blondel (vedi sotto), la storia della Papessa Giovanna non era altro che una satira proprio su Giovanni XI. Il X secolo fu un'era veramente buia della storia del papato, e fu efficacemente denominato periodo della pornocrazia romana.

E' curioso comunque notare che, fino al XVII secolo, venne dato ampio credito alla leggenda, soprattutto in ambiente protestante per evidenti motivi propagandistici, e solo grazie al lavoro, pubblicato nel 1647 dal pastore protestante francese David Blondel, la diceria fu definitivamente scartata come priva di fondamento.

La vita

Lo storico ecclesiastico e pastore calvinista David Blondel nacque nel 1590/1 a Chalons-sur-Marne, in Francia e per la maggior parte della vita, pur essendo un profondo conoscitore di storia, svolse il mestiere di semplice pastore protestante di provincia.  

B. mostrò una notevole facoltà critica, pubblicando lavori di confutazione storica di documenti e leggende della storia della Chiesa Cristiana.

Nel 1628, per esempio, confutò con la sua Pseudo-Isidorus et Turrianus vapulantes  la veridicità dei cosiddetti Falsi Decretali, una serie di documenti contraffatti del 850, ma fatti risalire, in mala fede, a Sant'Isidoro di Siviglia (560-636) in quanto strumentali per l'affermazione della supremazia papale già dai primi secoli del Cristianesimo.

Ma il lavoro che attirò le critiche maggiori, proprio dagli ambienti protestanti, fu la dissertazione del 1647 sulla leggenda della Papessa Giovanna, che B. rifiutò come figura storica ed interpretò come un mito o una satira, come già detto, sulla figura di Papa Giovanni XI. Purtroppo, avendo B. tolto una notevole arma di propaganda del protestantesimo contro il papato, egli fu fatto segno di pesanti ed indignate critiche proprio da parte del mondo riformista.

Nel 1650 egli subentrò a Gerhard Jan Voss (nome umanistico Vossius)(1577-1649) come professore di storia all'università di Amsterdam, nella quale città egli morì il 6 aprile 1655.