Bockelson (o Bockelszoon o Beukels), Jan (Giovanni da Leida) (1508-1536)

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Jan Bockelson

da U.Gastaldi: Storia dell'anabattismo, per gentile concessione della Claudiana editrice

Jan Bockelson (o Bockelszoon o Beukels) nacque a Leida (Olanda) nel 1508, figlio illegittimo del sindaco di un villaggio olandese e di una donna di servizio originaria della Westfalia. Ebbe un'istruzione scarsa e irregolare ed esercitò diversi mestieri, principalmente il sarto, ma anche il mercante, l'oste e l'attore dilettante in rappresentazioni sacre.

Nel 1533 venne a contatto con il movimento anabattista e in novembre fu battezzato da Jan Matthys. Iniziò ben presto a collaborare con il profeta apocalittico anabattista e fu inviato come apostolo nel gennaio 1534 a Münster. In questa città, capitale della Westfalia, già teatro di un difficile confronto tra cattolici e luterani, B. riuscì con il confratello Bernhard Knipperdolling a diffondere l'anabattismo in maniera capillare e a creare una tal esaltazione delle masse da far espellere l'odiato vescovo Franz von Waldeck (vescovo: 1532-1534, m. 1553) e portare la propria confessione a vincere la maggioranza nel consiglio comunale, durante le elezioni del 23 febbraio 1534. Immediatamente Matthys vi si trasferì, dichiarando che quella era la Nuova Gerusalemme dove attendere il ritorno di Cristo, Knipperdolling fu dichiarato borgomastro, e fu portato alla causa l'ex pastore luterano Bernhard Rothmann, il principale oppositore, fino ad allora, del potere vescovile.

Furono prese misure radicali, come l'espulsione, anche con la violenza, di tutti i cattolici e luterani (a fatica Knipperdolling e B. riuscirono a convincere Matthys dell'assurdità di massacrarli tutti, come invece il profeta pretendeva!) e confisca dei loro beni, ribattesimo di coloro che erano rimasti in città, abolizione della proprietà privata, incluso il denaro, falò di tutti i libri della città eccetto la Bibbia.

Matthys proclamò la Nuova Sion in terra ed invitò tutti gli anabattisti ad accorrere a Münster e nonostante che l'ex vescovo oramai cingesse d'assedio la città con le sue truppe (per la verità non molto numerose): circa 2.500 fedeli risposero all'appello, tra cui i due fratelli ed ex preti Bernhard ed Hinrich Krechting, che avrebbero assunto in seguito incarichi ufficiali nel governo della città. All'interno della città i capi si spartirono i compiti: Matthys assunse il comando della dittatura teocratica, B. il governatorato, Rothmann si occupò della propaganda e Knipperdolling della difesa. Il giorno di Pasqua, 4 aprile 1534, data prevista da Matthys per la fine del mondo, questi guidò una folle sortita con soli 20 compagni contro le truppe del vescovo e cercò perfino di arringare i soldati per passare dalla parte degli assediati, ma fu ucciso da un ufficiale con un colpo di spada al petto. Successivamente le truppe cattoliche sfogarono la loro rabbia, riducendo in mille pezzi il corpo senza vita del profeta anabattista.

Caduto il profeta Matthys, si poteva ipotizzare che l'intero pazzesco complesso da lui architettato sarebbe crollato ed invece se ne approfittò proprio il nostro B. per impadronirsi del potere: egli fu investito del titolo di profeta di Sion in seguito ad un quanto mai "opportuno" sogno di Knipperdolling, nel quale Dio in persona gli aveva comunicato che il nuovo profeta sarebbe stato proprio.l'ex sarto di Leida. Preso il potere, B. si dimostrò purtroppo ancora più fanatico e sanguinario di Matthys stesso e non rinunciò al solito metodo di imporre decisioni spiacevoli alla popolazione, presentandole come parte, non discutibile, di un suo delirio mistico. In seguito alla prima visione egli comunicò che il governo della città sarebbe stato gestito da un consiglio di dodici anziani, che sarebbero state varate delle nuove leggi molto severe, che ogni insubordinazione sarebbe stata punita con la morte.

Ma fu soprattutto la sua pazzesca pretesa, dal luglio 1534, di introdurre la poligamia obbligatoria, idea che ricordava gli Adamiti e i Fratelli del Libero Spirito, a minare l'unità degli assedianti. Egli stesso sposò 15 mogli, tutte giovani e belle, tra cui la vedova di Matthys, Divara, mentre Rothmann si accontentò di 9 mogli e via di seguito. La disposizione, imposta con la forza, incontrò una crescente resistenza: una congiura fu repressa nel sangue e tutte le donne che rifiutavano il matrimonio forzato erano orribilmente torturate ed uccise. Oltre a questo, B. fece abbattere i campanili della città perché aperta sfida all'Altissimo (sic!) e nominò due bambine ed un bambino giudici del popolo con l'incarico di requisire ogni oggetto d'oro!

In Settembre nuova puntata della farsa di B.: un suo fedelissimo, ex orefice di Warendorf, tale Dusentschnuer, raccontò di aver sognato che Dio gli comunicava la designazione di B. come novello Re Davide del regno della Nuova Gerusalemme. L'ex sarto si schermì giusto il necessario per salvare la faccia e poi dichiarò di accettare, minacciando di morte coloro che si fossero opposti. Da consumato attore, si fece quindi incoronare, con la sua regina Divara al suo fianco, sfarzosamente circondato da dignitari e guardie del corpo: un bello smacco per la sincera umiltà e povertà dei primi anabattisti!

Tra ottobre e dicembre 1534 Rothmann scrisse e pubblicò due opuscoli per sostenere la causa degli assediati, ma i dissidi interni tra gli immigrati olandesi, favoriti da B., e gli abitanti originari di Münster, portarono a nuove esecuzioni capitali, a causa dei quali lo stesso Knipperdolling si ribellò, guidando una congiura per rovesciare il "re": scoperto fu imprigionato, ma almeno conservò la vita (per il momento). Oramai le follie sanguinarie di B. erano all'ordine del giorno: una volta convocò un banchetto per tutti, dove decapitò di persona un mercenario del vescovo von Waldeck, da poco catturato, e poco dopo, come se nulla fosse, celebrò la Santa Cena!

Tuttavia la pazienza del vescovo e dei principi tedeschi della zona era agli sgoccioli, e dal gennaio 1535 l'assedio divenne rigorosissimo: nulla poteva passare, neanche i viveri che precedentemente riuscivano a filtrare attraverso le maglie dell'assedio. La fame avanzò rapidamente e quando finì il cibo, gli abitanti si misero a mangiare di tutto: cani, gatti, topi, erbe, scarpe bollite e quant'altro.

Una profezia di B. che a Pasqua sarebbero stati liberati si rivelò la solita bufala ed in seguito allo scoramento generale, il re dovette lasciar partire un gruppo di circa 500 persone che desideravano andarsene. Sfortunatamente gli ordini del vescovo erano di non lasciar uscire nessuno e quindi la maggior parte degli esuli fu uccisa dai mercenari vescovili.

Era il preludio dell'espugnazione della città, che avvenne il 24 giugno 1535 grazie al tradimento di un cittadino di Münster, che aprì le porte della città durante un violento temporale. Le truppe del vescovo poterono quindi entrare, procedendo ad un massacro sistematico dei difensori, nonostante la strenua lotta organizzata da Bernhard Krechting.

Furono catturati B., Knipperdolling e Bernhard Krechting, mentre di Rothmann non si seppe mai più niente e il solo dei capi a sfuggire fu Hinrich Krechting, che finì i suoi giorni come ministro calvinista in Olanda. I tre prigionieri furono interrogati e torturati per farli invano abiurare, sebbene lo stesso B. si offrì ad un certo punto di riconvertire gli anabattisti, in cambio della vita. Più dignitosa fu la morte della sua ex regina Divara, che rifiutò di abiurare e fu per questo decapitata il 7 luglio 1535.

Infine il 22 gennaio 1536 B. e gli altri due furono portati sulla piazza del mercato per essere giustiziati: furono loro strappati pezzi di carne con tenaglie roventi fino all'agonia, e successivamente finiti a colpi di pugnale. I cadaveri furono poi appesi in gabbie di ferro sul campanile della chiesa di San Lamberto.