Bedward, Alexander (ca. 1859-1930) e bedwarditi o Chiesa Battista libera

Il predicatore giamaicano Alexander Bedward nacque circa nel 1859 (ma altri fonti propendono per il 1840) in Augustown, nella parrocchia di St. Andrew, a nord di Kingston (nell’isola di Giamaica). Nel 1883, per motivi di salute, emigrò a Colon (in Panama), rientrando in Giamaica il 10 agosto 1885. Nel gennaio dell’anno successivo, B. fu battezzato dal pastore Raderford di fede battista, e, dopo aver lavorato per cinque anni come operaio, decise nel 1891 di diventare un pastore battista lui stesso.

Egli esercitò dunque la sua missione di battezzatore anche con sedute di guarigione sulle sponde del fiume Mona, le cui acque si diceva avessero acquisito proprietà terapeutiche per una rivelazione divina a B. stesso il 22 dicembre 1891. Le masse sempre più numerose, che si radunavano presso il fiume, e le prediche di B. contro il razzismo bianco e a favore di cambiamenti nei rapporti razziali in Giamaica, lo portarono ad identificarsi con Paul Bogle (1822-1865), il diacono battista capo rivolta della fallita ribellione di Morant Bay del 1865, ma per questo B. fu arrestato nel 1895 per sedizione, per la quale fu recluso per quattro mesi in un carcere normale e uno in un manicomio.

Liberato, egli tornò all’attività di predicatore e guaritore per la Jamaica Native Free Baptist Church (Chiesa nativa battista libera di Giamaica), e la sua popolarità crebbe a tal punto che la schiera dei suoi seguaci toccò le 30.000 persone.
Non abbandonò neppure i suoi discorsi anti-razzismo e a favore di un maggior coinvolgimento dei neri nella gestione del paese [il suo detto favorito era “This is a black man’s country and the black man must rule it” (Questo è un paese degli uomini neri e gli uomini neri devono governarlo)] e per programmi socioeconomici che aiutassero le classi più deboli.

Tuttavia, a questi discorsi equilibrati, ne affiancava altri in cui affermava di essere Gesù Cristo reincarnato, destinato, come Elia, a salire in cielo in un carro di fuoco con i suoi seguaci, mentre un gran fuoco distruggeva la società dei bianchi, aprendo la strada ad un governo di neri. Questa fine del mondo fu prevista per il 31 dicembre 1920, quando più di 5.000 persone attesero inutilmente il giorno fatidico.

Il 27 aprile 1921 B. e 800 suoi seguaci marciarono, in segno di protesta verso Kingston, ma la polizia disperse i manifestanti, arrestandone più di 600 compreso lo stesso B., il quale fu internato nel Bellevue Mental Hospital, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta l’8 novembre 1930.
Per le sue idee di protesta sociale contro l’oppressione coloniale dei bianchi, B. ebbe una notevole influenza sul pensiero di Marcus Mosiah Garvey e del movimento Rastafariano, di cui alcuni leader avevano fatto parte della chiesa del profeta giamaicano.