Vescovo cataro di Desenzano tra il 1230 ed il 1250, capo della fazione tradizionalista, in contrasto a quella innovatrice capeggiata dal suo "figlio maggiore" (vale a dire successore designato), Giovanni di Lugio.
Belesnianza credeva, come Giovanni, alla metempsicosi (reincarnazione) degli spiriti, per raggiungere la salvezza anche attraverso varie esistenze.