Boff, Leonardo (n. 1938)

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Leonardo Boff

Il noto teologo della TDL (teologia della liberazione), filosofo e scrittore brasiliano Genésio Darci Boff (meglio conosciuto come Leonardo, nome adottato quando divenne frate francescano), è nato a Concordia (nello stato di Santa Catarina, nel Brasile meridionale) il 14 dicembre 1938. La famiglia è di lontane origini venete e Leonardo è figlio di Mansueto Boff e Regina Fontana, oltre ad essere fratello di Clodovis e di Lina Boff, ambedue teologi serviti.
Entrato nell’ordine francescano minore nel 1959, B. fu ordinato nel 1964. I suoi vasti studi comprendono, tra gli altri, corsi di teologia in Brasile (seminario minore in Agudos, maggiore in Curitiba, e facoltà di teologia in Petròpolis), Germania (dove conseguì una laurea in teologia e filosofia all’Università di Monaco nel 1970), corsi post-laurea a Würzburg (Germania) e Oxford (Gran Bretagna).
Dal 1970 al 1991 è stato titolare della cattedra di teologia di base, sistematica ed ecumenica all’istituto filosofico e teologico francescano di Petròpolis e nella sua carriera è stato invitato da moltissimi atenei stranieri [Lisbona (Portogallo), San Antonio (Texas, USA), Salamanca (Spagna), Basilea (Svizzera), Lund (Svezia), Lovanio (Belgio), Oslo (Norvegia), Harvard (Massachusetts, USA), Girona e Barcellona (Spagna), Heidelberg (Germania) e Torino] ed è professore emerito di etica e filosofia della religione all’università di Rio de Janeiro. Ha ricevuto inoltre una laurea honoris causa in scienze politiche all’università di Torino.

Dagli anni ’70 B. si è interessato sempre più alle condizioni di povertà e miseria delle popolazioni latinoamericane, ed è considerato uno dei padri della cosiddetta “teologia della liberazione” (TDL), termine usato per la prima volta dal teologo peruviano Gustavo Gutiérrez in un discorso sui poveri del Terzo Mondo, tenuto a Chimbote (Perù) nel luglio 1968.
Tre anni dopo, nel 1971, sono apparsi tre libri fondamentali per questa nuova corrente teologica: Teologia de Liberaciòn: Historia, Politica y Salvaciòn (Teologia della liberazione: Storia, politica e salvezza) di Gutiérrez, Opresiòn-liberaciòn: desafio de los cristianos (Oppressione liberazione: sfida per i cristiani) del brasiliano Hugo Assmann (n. 1933) e Jesùs Cristo Libertador (Gesù Cristo liberatore) dello stesso B.

Tuttavia la gerarchia ecclesiastica cattolica ha osteggiato la TDL, soprattutto a causa della crescente influenza delle idee marxiste su di essa: significativa fu la frase “la concezione di Cristo come figura politica, un rivoluzionario (…) non è compatibile con gli insegnamenti della Chiesa”, pronunciata da Papa Giovanni Paolo II (1978-2005), durante la terza conferenza del CELAM (Conselho Episcopal Latino-Americano = Consiglio episcopale latino-americano), tenutasi a Puebla, in Messico, tra il 27 gennaio ed il 12 febbraio 1979.
Negli anni ‘80, la Santa Sede ha condannato la TDL con due documenti: l’Istruzione “Libertatis Nuntius” su alcuni aspetti della Teologia della Liberazione del 1984 e l’Istruzione “Libertatis Conscentia” su libertà cristiana e liberazione del 1986, elaborati dalla Congregazione per la dottrina della fede (CDF), presieduta dal cardinale Joseph Ratzinger [n. 1927, ora Papa Benedetto XVI (2005-)], in cui era chiaramente ribadito che le ideologie politiche di sinistra come il marxismo (oltretutto ateista), vicine al pensiero della corrente radicale della TDL denominata teologia della riconciliazione, non erano compatibili con la dottrina sociale della Chiesa cattolica.

B., ammonito più volte, ha subito nel 1984 un processo da parte della Congregazione per la dottrina della fede, per le tesi esposte nel suo libro Igreja carisma e poder (Chiesa: carisma e potere), pubblicato nel 1981, ed è stato condannato nel 1985 al silenzio per un anno, con la contestuale sospensione da tutte le attività accademiche e editoriali (decisione revocata nel 1986).
Nel 1992, di fronte alla prospettiva di una nuova condanna del Vaticano, che voleva impedire la sua partecipazione al Summit per la Terra (ECO-92) a Rio de Janeiro, B. ha abbandonato il sacerdozio e l’ordine francescano, proseguendo tuttavia nella sua attività di teologo, professore universitario e scrittore. Nel frattempo si è accostato al movimento no-global, partecipando alle relative riunioni di Porto Alegre, e collabora con il Movimento brasiliano dei senza terra (MST).

Nel 2001 gli è stata assegnato a Stoccolma il premio Right Livelihood, considerato la principale alternativa al Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno nella giustizia, ecologia e spiritualità.
Ultimamente B. interviene sempre più spesso sul problema dell’ecologia della difesa delle risorse naturali del pianeta, opponendosi ad una concezione ottimistica del progresso senza fine della società. Questa corrente di pensiero è denominata teologia dell’ecologia.