Booth, Ballington (1857-1940) e Volunteers of America (Volontari d'America)

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Ballington Booth

 

Ballington Booth nacque il 28 luglio 1857 a Brighouse, nella contea inglese dello Yorkshire, secondogenito del fondatore del Salvation Army (Esercito della Salvezza) William Booth e della moglie Catherine Mumford (1829-1890).

Dopo le scuole secondarie, B. studiò al Seminario Teologico di Nottingham, ma la madre lo fece allontanare da quest'ultimo perché convinta che un'educazione superiore in teologia portasse alla ribellione contro la Chiesa.

Nel 1886 egli compì un tour d'evangelizzazione in Canada e Stati Uniti, ma, ritornato in patria, ad un incontro dell'Esercito fece la conoscenza di Maud Charlesworth (1865-1948), figlia del reverendo anglicano Samuel Charlesworth rettore di Limpsfield (nella contea del Surrey) e sorella della scrittrice Florence Louisa Charlesworth (1862-1920). I due si sposarono nello stesso anno e nel 1887 furono inviati da William Booth per prendere le redini dell'Esercito in Stati Uniti.

Nel 1895, dopo aver contribuito notevolmente alla diffusione della Salvation Army in America, i coniugi Booth decisero di prendere la cittadinanza statunitense, ma la progressiva "americanizzazione" dell'Esercito risultò sgradita al padre William, che nel 1896 ordinò ai due di accendere un'ipoteca sulle proprietà dell'Esercito per finanziare alcune missioni all'estero. Al loro rifiuto seguì un perentorio ordine di rientro in Inghilterra da parte del Generale Booth, ma Ballington e Maud si dimisero dall'Esercito, impiantando l'8 marzo 1896 una simile organizzazione, denominata dapprima God's American Volunteers (Volontari americani di Dio), poi Volunteers of America (Volontari d'America).

Già l'anno seguente furono aperti 191 centri in USA da parte dei Volontari, ma la concorrenza diretta con l'Esercito rimase sempre molto forte: quest'ultimo segnò un punto a proprio favore quando fu favorito nella scelta di quale organizzazione caritatevole dovesse affiancare le forze armate americane durante la Prima Guerra Mondiale.

Negli anni successivi, nonostante il loro impegno durante la Grande Depressione (1929-1939), i Volontari andarono incontro ad una certa involuzione della loro organizzazione, che non fu propriamente gestita al meglio da parte dei Booth, più bravi nelle pubbliche relazioni che nelle attività imprenditoriali. Ad ogni buon conto, dopo la morte di Ballington il 5 ottobre 1940 e di Maud il 28 agosto 1948, e dopo il ritiro dalla scena nel 1958 del loro figlio e successore alla guida del movimento, Charles Brandon Booth, i Volontari non furono più gestiti da nessuno della famiglia Booth, perdendo i connotati militareschi nel 1981 e specializzandosi sempre più nell'offrire servizi d'assistenza medica ai poveri e ai malati cronici e a procurare case ad anziani, famiglie a basso reddito e handicappati (più di 30.000 persone usufruiscono di questo servizio in USA).

Oggigiorno i circa 84.000 Volontari aiutano 1.8 milioni di persone in USA ogni anno.

Il loro sito web è http://www.voa.org