Movimento Impegno e Testimonianza "Madre dell'Eucaristia" (dal 1995)

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Don Claudio Gatti

La storia

Questo movimento è stato fondato dal sacerdote don Claudio Gatti, direttore spirituale della veggente romana Marisa Rossi, che asserisce di assistere, fin dall’età di due anni e mezzo, a ripetute apparizioni e messaggi della Madonna, Gesù Cristo, San Giuseppe ed altri santi. Dal 1971 (anno in cui i due s’incontrano) fino al 1993, le apparizioni avvengono in forma privata o in presenza (dal 1988) di pochi fedeli, ma nel 1993, su richiesta della Madonna, le apparizioni diventano pubbliche. Bisogna però precisare che solo la Rossi vede la Madonna, che le parla in aramaico, lingua che la veggente – solo quando è in trance – è in grado di tradurre in italiano.
Intorno ai due si forma un gruppo di preghiera e catechesi, ma i primi entusiasmi vengono spenti dal cardinale Camillo Ruini (n. 1931), che, come vicario generale per la diocesi di Roma, sospende il 6 dicembre 1994 la possibilità di celebrare la messa e di conservare l’eucaristia, e l’anno successivo istituisce una commissione d’inchiesta per valutare la natura e l’attendibilità dei fenomeni in questione.

Il 14 settembre 1995 avviene il primo dei “miracoli eucaristici”, in cui si sarebbero materializzate uno o più ostie in mano alla Rossi (la quale si sarebbe alzata in piedi dalla sua sedia a rotelle, la cui necessità di utilizzo, tuttavia, è contestata da più fonti cattoliche), di fronte ai fedeli in preghiera: il fenomeno si sarebbe ripetuto il 26 novembre dello stesso anno, quando la veggente comparve recando in mano una grande ostia, a suo dire, ricevuta per vie sovrannaturali mentre andava a messa.
Interviene nuovamente il cardinale Ruini il 13 marzo 1996, proibendo il culto di queste ostie apparse in mano alla Rossi, ma, secondo alcuni testimoni, il 6 febbraio 1997, nella stanza della veggente malata, si materializza un’ostia insanguinata, che don Gatti da’ alla Rossi stessa. Due anni dopo, l’8 marzo 1998, contravvenendo alla disposizione del 1994, don Gatti celebra la messa in occasione del 35° anniversario della sua ordinazione a sacerdote: la reazione della Curia non si fa attende ed il prete ribelle è sospeso a divinis il 1 aprile 1998.

L’anno successivo, il 20 giugno 1999, Gatti annuncia che Gesù Cristo, senza avergli chiesto il consenso (sic!), lo ha consacrato vescovo, e l’anno dopo, fa circolare su Internet la notizia (corredata da fotografie) che il fenomeno dell’ostia sanguinante sarebbe avvenuto l’11 giugno 2000, davanti a testimoni. In seguito a quest’episodio, il nuovo “Vescovo ordinato da Dio” o “Vescovo dell’Eucaristia” (come ora si firma don Gatti) decide, il 14 settembre 2000, di proclamare ufficialmente il riconoscimento delle apparizioni, delle teofanie e dei miracoli eucaristici.

Sul fronte della Chiesa Cattolica ufficiale, ritenendo don Claudio Gatti ed il suo movimento colpevoli di persistente disubbidienza, il 12 gennaio 2001 la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) rende noti i provvedimenti adottati nei loro confronti, ed il 18 ottobre 2002 don Gatti subisce la riduzione allo stato laicale, per disposizione della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il vescovo auto-proclamato, però, reagisce con una lettera circolare, nella quale accusa i cardinali Ruini, Joseph Ratzinger (n. 1927) [ora Papa Benedetto XVI (2005-)] e Tarcisio Bertone (n. 1934) di aver diretto un progetto diabolico, dichiara che “l’autorità ecclesiastica ha sbagliato gravemente” e che “l’ultimo colpo di satana sarà molto duro e forte”.

Il Movimento oggigiorno

Il Movimento Impegno e Testimonianza “Madre dell’Eucaristia” ha eletto a suo luogo sacro una località, Fonte San Lorenzo, vicino a Frontignano (in provincia di Macerata), dove celebra la propria festa (Madre dell’Eucaristia) il 25 marzo; è attivo su Internet con il sito www.madredelleucaristia.it; ha fatto stampare in dodici libri i messaggi ricevuti da Marisa Rossi; ed ha un seguito valutabile in qualche centinaia di persone, provenienti da Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Sardegna e Veneto, oltre a pellegrini da USA, Messico, Canada, Mozambico, Zaire, Camerun, Brasile, Argentina, Spagna, Francia, Belgio e Svezia.