Vescovo ariano di Germanicia, partecipò a svariati concili ariani, aderendo alla corrente che propugnava la natura anòmoios (dissimile da Dio) di Cristo, secondo il credo ariano più canonico, e difeso da Aezio di Antiochia o di Celesiria, Eunomio di Cizico e Ursacio di Singiduno.
Nel breve periodo di auge degli anomiani (360), E. divenne vescovo di Costantinopoli.
Morì nel 370.