Gnosimachi (VII secolo)

Nel VII secolo la setta degli gnosimachi (dall’espressione greca che indica coloro “che combattono la conoscenza”) rappresentava l’estremo opposto dei gnostici, vale a dire dei fautori della gnosi. Essi infatti davano peso solamente alla pratica della moralità, sulla base che Dio richiedeva di compiere opere buone in tutta semplicità e non gradisse affatto opere di scienza, di riflessione o di meditazione. Per questo gli gnosimachi rifiutavano la possibilità di una conoscenza o scienza più profonda nei misteri della religione ed erano fieri oppositori di qualsiasi speculazione intellettuale.