Nestorianesimo

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La chiesa caldea di Berial

(in Iraq)

L'affermazione del N. in oriente s'inserì in una complessa lotta a tre con gli altri due protagonisti, il cattolicesimo ed il monofisismo.

Nell'anno della morte di Nestorio, 451, si tenne il concilio di Calcedonia, dove si ripudiò, almeno formalmente, sia il N. sia il monofisismo: anche Teodoreto di Ciro, l'ex-alleato di Nestorio, fu costretto ad allinearsi su posizioni più ortodosse.

Tuttavia la zona di confine orientale dell'impero e gli stati limitrofi permisero la propagazione del N. Infatti, già dal Concilio d'Efeso del 431, la Chiesa nestoriana di Seleucia-Ctesiphon, nel regno sassanide della Persia, fondata nel 410, rifiutò la condanna di Nestorio, isolandosi dalla Chiesa Cattolica. Gran promotore del N. in Persia fu Barsumas di Nisibis, che, nel 489, fece aprire una scuola di teologia nella sua città, accogliendo gli insegnanti espulsi dall'arcivescovo Ciro in occasione della chiusura della scuola persiana di teologia di Edessa. Ed anche il direttore della scuola di Nisibis, il n. Narsai, proveniva dalla scuola di Edessa, dove ricopriva lo stesso incarico.

Nel 486, al sinodo di Seleucia-Ctesiphon, la Chiesa persiana accettò ufficialmente il credo n. e nel 498 il patriarca o catholicos di Seleucia divenne il patriarca n. anche di Persia, Siria, Cina e India e i cattolici furono trattati alla stregua di eretici ed espulsi dal territorio.

La capacità di fare proselitismo e attività missionaria dei n. in zona fu sempre molto elevata. Oltre a convertire molti zoroastristi in Persia, furono portati alla fede cristiana dai n. gli Unni Bianchi nel VI secolo, i Keraiti (turchi dell'Asia centrale) e gli Onguti (popolazione tartara) nel XI secolo. La massima diffusione in Cina del n. fu quando i missionari riuscirono a consacrare un vescovo a Pechino. Tuttavia due episodi storici segnarono il declino del n. in Asia: l'invasione di Tamerlano del 1380 e l'espansione dell'islamismo con la conversione della Persia. Per la verità finche in Persia dominarono gli arabi Ommiadi, la Chiesa n. poté continuare a fiorire, ma la situazione peggiorò con la venuta al potere della dinastia Abbasside.

Rimasero alcune zone isolate:

  • I n. di Cipro, di cui parte si unì a Roma nel 1445. Un'ulteriore scisma a favore dei cattolici romani avvenne nel 1553, ma nel 1663 il patriarca Mar Shimun XIII ripudiò l'accordo dell'anno precedente ed è il predecessore dei patriarchi siro-caldei (o cristiani assiri) di Babilonia (vedi sotto).

  • La Chiesa n. di Socotra che si estinse nel XVII secolo,

  • La Chiesa siro-malabarita, sulla costa del Malabar (o Malankara) in India, i cui fedeli erano noti anche come Cristiani di San Tommaso (Mar Thoma). Nel 1599 la Chiesa subì una scissione in seguito al sinodo di Diamper, dove fu decisa la riunione con il Cattolicesimo e l'affidamento dei fedeli alla curia portoghese locale. Infatti una cospicua parte dei fedeli, pur di mantenere rito, liturgia e lingua siriaca (un dialetto aramaico), abbandonarono la Chiesa, aderendo nel 1603 al monofisismo (sic!) del patriarca Thomas Parampil. Il sito ufficiale della Chiesa siriaca Mar Thoma del Malabar è http://www.marthomachurch.org

  • I cristiani assiri, detti caldei, che, in seguito ai massacri di Tamerlano del 1380, trovarono rifugio sulle montagne del Kurdistan. Nel XVI secolo, ci fu un tentativo di conciliazione con la Chiesa Cattolica ed il metropolita Abdisho fu invitato ad assistere al Concilio di Trento. Una parte dei fedeli effettivamente si riunì con la Chiesa Cattolica nel 1551 (come sopra descritto, ciò avvenne anche a Cipro), tuttavia questo tentativo portò alla scissione, guidata dal vescovo Denha Simeon (Mar Shimun XV), con la costituzione della Chiesa Caldea. Nel XX secolo i caldei sono passati attraverso numerose espulsioni e stragi compiuti dai Turchi, Curdi, Iracheni e questa prolungata situazione ha portato alla quasi totale estinzione della Chiesa: molti fedeli, per sopravvivere, hanno dovuto emigrare negli anni '40 in America. Nel 1968 si è inoltre creato uno scisma interno con l'elezione di una seconda linea di patriarchi: oggi i due capi sono Mar Dinkha IV (n. 1935) per il gruppo principale, e Mar Addai II per gli scismatici. Curiosità: il Primo Ministro dell'ex regime iracheno di Saddam Hussein, il noto Tarek Aziz, è di religione cristiana caldea. L'attuale numero dei cristiani caldei pare non sia superiore a 250.000 fedeli ed il sito ufficiale della Chiesa Assira d'Oriente è http://www.cired.org.