Quinto-monarchisti (XVII secolo)

Fare clic per visualizzare la foto

Thomas Harrison, capo del movimento quinto-monarchista

 

I Fifth Monarchy Men o Fifth Monarchists (Quinto-monarchisti) furono un movimento religioso millenarista inglese, attivo dal 1649 dal 1661, cioè per tutto il periodo del Commonwealth del Lord Protettore Oliver Cromwell (1599-1658). Il nome di quinto-monarchisti della setta prese origine dall'episodio del libro di Daniele, nell'Antico Testamento, dove il profeta interpretò il sogno del re Nabucodonosor, profetizzando l'avvento di un quinto regno, fatto sorgere da Dio e che avrebbe distrutto i precedenti e sarebbe durato per sempre.

Questi riferimenti al millenarismo furono molto frequenti durante gli anni 1640-1660, il ventennio della storia inglese che comprendeva la guerra civile, la decapitazione del re Carlo I (1625-1649), e il successivo interregno, periodo nel quale proliferarono sette e pubblicazioni apocalittiche, come il popolare The personal reign of Christ upon Earth (il regno personale di Cristo in terra) del 1642, scritto dal reverendo q. Henry Archer, il quale profetizzò la conversione dei giudei e la distruzione di turchi nel 1650 e la parusia (seconda venuta in terra di Cristo) per il 1700.

La setta q. generò intorno al 1649 da alcuni predicatori laici e religiosi indipendenti e battisti, che avevano in comune lo spirito millenarista, il cui messaggio era di prepararsi alla parusia, riformando il parlamento ed il governo inglese. Altri elementi erano l'amore fraterno per i poveri, il rilascio dal carcere dei debitori, l'abolizione delle tasse.

Il un primo momento i q. appoggiarono Oliver Cromwell, con la speranza che egli avrebbe riformato la società corrotta, e in ciò essi si allinearono alle attese del levellers di John Lilburne, ma quando Cromwell decise di perseguitare i levellers e di reprimere un tentativo di ammutinamento di solidarietà nell'esercito, usando la parte rimastagli fedele del New Model Army [l'esercito parlamentare, comandato da Sir Thomas Faifax (1601-1671)], nella battaglia di Burford del maggio 1649, i q. si trovarono ad essere l'unica forza di opposizione al futuro Lord Protettore. Cromwell tuttavia isolò progressivamente i q., dapprima sciogliendo nel dicembre 1653 il parlamento Barebone [chiamato così dal nome da uno dei suoi più influenti membri: Praise-God Barebone (ca.1596-1680)], dove i q. avevano un notevole appoggio dai delegati radicali, poi varando un nuovo parlamento e governo favorevoli alla sua politica.

Thomas Harrison

Alfiere della protesta q. fu l'ex generale di brigata Thomas Harrison (1610-1660), deputato nel parlamento Barebone ed amico intimo di Cromwell. Forte della sua immagine di eroe nazionale, Harrison poté parlare a nome dei q., aiutando la loro causa, ma Cromwell spazzò via anche la sua opposizione, facendolo degradare ed arrestare per ben due volte pretestuosamente per sovversione. Ironia della sorte, Harrison fu fatto impiccare, e poi squartare mentre ancora moribondo, non da già Cromwell, bensì nel 1660 dai realisti di Carlo II (1649-1685), che non gli avevano mai perdonato di aver firmato nel 1649 la condanna a morte di Carlo I.

Alla morte di Harrison, la leadership dell'ala più oltranzista dei q. fu assunta dal commerciante in botti Thomas Venner (m.1661), che aveva già organizzato dei complotti, falliti, contro Cromwell nel 1657 e 1659. Venner tentò una disperata insurrezione nel gennaio 1661, ma, com'era prevedibile, il colpo fallì e Venner e gli altri capi della rivolta furono decapitati. Le successive repressioni stroncarono definitivamente il movimento q., oltre a perseguitare anche altre sette, a causa delle loro dottrine simili a quelle dei q., come i quaccheri, i giacobiti e i sabbatariani.