Sant'Ippolito (antipapa) (c.170-c.236)

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Statua di Sant'Ippolito

(Biblioteca Apostolica Vaticana)

Ippolito, discepolo di S. Lorenzo, prese parte attiva come teologo nelle dispute trinitariste del III secolo. Entrò in feroce polemica con Papa Zefirino (199-217), che apertamente accusò di ignoranza e di aver favorito esponenti del monarchianismo modalista, accettando del denaro in cambio dell'appoggio dell'attività di Cleomene ed successivamente sostenendo apertamente Sabellio.

Alla morte del papa, nel 217, I. non nascose le sue aspirazioni a ricoprire il ruolo di suo successore, ma gli fu preferito il segretario di Zefirino, Callisto (217-222). Tuttavia I. non cedette il passo, anzi fu eletto papa dai suoi seguaci, diventando il primo antipapa della storia del Cristianesimo. Si oppose strenuamente a Callisto, rinfacciandogli un passato, prima dell'elezione al soglio pontificio, non precisamente limpido (un ex-schiavo imbroglione e ladro), e accusandolo di usare concetti patripassianisti nei propri discorsi. Callisto gli rese pan per focaccia, accusandolo d'eresia, giacché I. tendeva a sposare teorie fortemente subordinazioniste nei suoi scritti teologici: un Figlio creato (non generato) da Dio e con una essenza umana subordinata a quella divina.

Questo scisma persistette durante i papati di Urbano I (222-230) e Ponziano (230-235), con il quale I. condivise il martirio nel 236/237 per stenti e privazioni, dopo essere stato deportato nelle miniere in Sardegna, per ordine dell'imperatore Massimino Trace (235-238). Secondo la tradizione, I. si riconciliò con Ponziano, poco prima della loro duplice deportazione, ragione per cui fu fatto Santo dalla Chiesa Cattolica.

Nel martirologio romano, si fa una certa confusione tra I. e un Sant'Ippolito, vescovo di Porto, messo a morte, durante il regno dell'imperatore Gallo (251-253), o per annegamento o per essere stato squartato da quattro cavalli. Quest'ultimo fu molto popolare nel Medioevo, ma recentemente è stato depennato dall'elenco dei santi, come privo di fondamento storico.