Nazario (vescovo cataro) (XIII secolo)

"Figlio maggiore" del vescovo Garatto della chiesa catara di Concorezzo e suo successore dal 1190 al 1235, Nazario era fautore di un dualismo moderato, derivato dalla Chiesa di Bulgaria, presso la quale aveva appreso la dottrina catara. Durante il suo episcopato, fu portato in Italia (non da Nazario stesso, sembra accertato, ma da altri fedeli) l'Interrogatio Johannis, celebre apocrifo di origine bogomila e considerato il libro segreto (secretum) dei catari.

L'Interrogatio contiene le "domande di Giovanni, apostolo ed evangelista, alla Cena segreta del regno dei cieli intorno all'ordinazione di questo mondo e intorno al principe e intorno ad Adamo". Esso contiene alcuni punti cardini della dottrina catara come gli angeli caduti imprigionati nei corpi di Adamo e degli altri uomini e la creazione del mondo terreno visibile da parte di Satana.

N., inoltre, non credeva all'incarnazione di Cristo né alla Sua consustanzialità con il Padre, allineandosi così su posizioni simili a quelle del monarchianismo.