Bernhardt, Oskar Ernst (1875-1941) e Movimento Internazionale del Graal

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Oskar Ernst Bernhardt

La vita

Oskar Ernst Bernhardt nacque il 18 aprile 1875 a Bichofswerda (in Sassonia, in Germania) figlio minore di un’agiata famiglia proprietaria di una pensione. Dopo gli studi ad indirizzo commerciale a Dresda, B. si sposò nel 1897 ed iniziò a viaggiare per motivi di lavoro, ma anche a scopo di arricchire il suo bagaglio culturale. Visitò gli USA, l’Oriente e l’Inghilterra, e in quest’ultimo paese fu sorpreso dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale: essendo cittadino tedesco, B. fu internato fino alla fine della guerra, durante la quale dovette soffrire anche per la perdita di sua madre e del suo figlio diciannovenne, caduto sul campo di battaglia.

Durante la prigionia, egli approfondì studi spirituali ed esoterici, e dopo la sua liberazione nel 1919, tornato a Dresda, iniziò a scriverne e a tenere delle conferenze con il pseudonimo di Abd-ru-shin (in arabo-persiano “Figlio della Luce”): la raccolta delle sue 91 conferenze fu pubblicata, ad iniziare dal 1923, con il titolo di Nella luce della Verità: il Messaggio del Graal.
Nel 1924, dopo il divorzio dalla prima moglie, B. sposò Maria Freyer (1888-1957), la quale aveva avuto tre figli [Irmgard (1908-1990), Alexander (1911-1968) ed Elizabeth (1912-2002)] dal proprio primo matrimonio: i tre ragazzi avrebbero, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, chiesto di cambiare il loro cognome in Bernhardt.

Nel frattempo, il Messaggio del Graal ottenne un crescente successo in Francia, Germania, Cecoslovacchia e Austria, dove nel 1928 B. si stabilì con la sua famiglia a Vomperberg (in Tirolo). Qui, intorno a B., si stabilì spontaneamente una comunità di seguaci (denominata Movimento del Graal), che desideravano vivere secondo i principi del Messaggio del Graal, ma nel 1938, dopo l’Anschluss (l’annessione dell’Austria, voluta da Hitler), B. fu arrestato, il suo libro ritirato e proibito, e il gruppo di seguaci disperso. Dopo sei mesi di carcere, lo scrittore fu inviato al confino, dapprima a Görlitz, poi a Kipsdorf (ambedue in Sassonia), e tenuto sotto continua e stretta sorveglianza della Gestapo: ciò nonostante, in questo periodo riuscì a stendere la forma definitiva (in tre volumi) del suo libro.

Tre anni dopo, il 6 dicembre 1941, B. morì a Kipsdorf e fu sepolto nella sua città natale di Bischofswerda, ma alla fine della guerra, nel 1949, le sue spoglie furono riesumate e trasferite a Vomperberg, dove riposano in una tomba a forma di piramide.

I successori

L’opera ed il messaggio di B. furono mantenuti vivi dalla vedova Maria fino alla sua morte nel 1957, e poi dai figli di lei, Alexander fino al 1968, e Irmgard fino al 1990, anche se questa successione “in famiglia” non fu accettata dal gruppo brasiliano del movimento, che si scisse formando l’Ordem do Graal na Terra (sito www.graal.org.br/), e da alcuni seguaci cecoslovacchi.
Nel 1990, alla morte di Irmgard, che lasciò in eredità tutte le proprietà del Movimento alla sua nipote, Claudia Maria (1949-1999): anch’essa, insieme al marito Siegfried (n. 1955), si fece cambiare il cognome in Bernhardt. I diritti d’autore sulle opere letterarie di Abd-ru-shin furono invece assegnati ad una fondazione internazionale, presieduta dal cognato di Irmgard, Herbert Vollmann (1903-1999), marito della sorella Elizabeth.

Questa situazione ha portato allo sviluppo di due organizzazioni separate: la Fondazione Messaggio del Graal (sito www.gral.de/), più diffusa nei paesi di lingua tedesca e il Movimento del Graal (sito www.grailnet.org/), diretto da Siegfried Bernhardt dopo la morte della moglie nel 1999, e presente negli altri paesi, compresa l’Italia.

Il Messaggio del Graal

Nel Messaggio del Graal si disserta su svariati argomenti, da Dio alla struttura e alle leggi della Creazione, nel tentativo di dare una risposta alle perenni domande Da dove veniamo? Dove andremo dopo la morte?  Il tutto non si presenta come una religione, ma più come una complessa struttura esoterica-teosofica-gnostica (con molte influenze orientali), che immagina una sfera divina o regione spirituale, il cui confine è marcato dal Castello del Graal (il Tempio di Dio, secondo l’Apocalisse 11,19), dove l’irradiazione diretta di Luce da Dio si è raccolta nella Sacra Coppa. Da qui, i raggi hanno scavalcato il confine, dando origine alla Creazione del Mondo materiale e dell’Uomo, il quale mantiene in sé l’originale scintilla spirituale, verso cui egli tende maturando, secondo un classico destino karmico, attraverso ripetute reincarnazioni. Per ricordargli la sua origine, gli sono stati inviati il Figlio di Dio, o Gesù, e il Figlio dell’Uomo, o Emmanuele, che per B. non sono la stessa Persona, contrariamente al credo cristiano comune.

Il movimento del Graal oggigiorno

Il Movimento del Graal, al quale aderiscono circa 20.000 adepti (ma il numero di coloro che hanno letto Nella Luce della Verità è sicuramente molto più cospicuo), è diffuso in molti paesi, come Austria (dove ha sede il quartiere generale), Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Zaire, Nigeria, Costa d’Avorio, Australia, Nuova Zelanda, Tailandia, USA e Canada. In Italia è presente come Associazione per la Realizzazione del Sapere del Gral (con una “a” sola) a Bressanone, in provincia di Bolzano.