Briçonnet, Guillaume (1472-1534)

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Guillaume Briçonnet

 

Guillaume Briçonnet, nato a Tours nel 1472, era il figlio dell'omonimo e noto cardinale Guillaume Briçonnet (ca. 1445-1514), ministro delle finanze del re francese Carlo VIII (1483-1498), organizzatore della sfortunata spedizione del re in Italia nel 1495 e artefice dell'incoronazione del successore Luigi XII (1498-1515).

B., che, prima di intraprendere la carriera ecclesiastica, ebbe il titolo di Conte di Montbrun, studiò con il noto umanista Jacques Le Fèvre d'Étaples (o Jacobus Faber Stapulensis) nel collegio parigino fondato nel XIII secolo dal Cardinale Lemoine (1250-1313), e nel 1489 divenne vescovo di Lodeve. Essendo entrato nei favori del re Luigi XII, fu nominato cappellano della regina e inoltre svolse delicati incarichi di diplomazia per il suo sovrano, mentre nel 1507 subentrò al padre come abate di Saint-Germain-des-Pres.

B. poté godere della fiducia anche del successore di Luigi XII, Francesco I (1515-1547), che nel 1516 lo nominò vescovo di Meaux, sulla Marne. A Meaux B. chiamò nel 1520 il suo maestro Le Fèvre d'Étaples, che nominò vicario generale: B. e Le Fèvre avevano in mente un progetto di riforma all'interno, pur accettandone la gerarchia, della Chiesa cattolica: introdussero l'uso del francese nella liturgia, distribuirono traduzioni delle Sacre Scritture ai fedeli e eliminarono tutte le immagini sacre, eccetto quelle di Gesù Cristo.

Ma nel 1525, approfittando della prigionia del re Francesco I, catturato dall'imperatore Carlo V (1519-1558) in seguito alla battaglia di Pavia, il partito filo-cattolico nel parlamento francese fece processare B., accusato di eresia da parte dei Cordigliari, francescani osservanti, anche a causa dell'amicizia che egli concedeva ai studiosi umanisti, come lo stesso Le Fèvre e Guillaume Farel.

Tuttavia il rientro di Francesco I nel 1526 e la protezione dell'influente sorella del re Margherita di Angoulême, diventata poi regina di Navarra, scagionarono B. da ogni accusa.

B. morì il 24 gennaio 1534 nel castello di Aimans (Esmant) vicino a Montreau, in Borgogna. Il suo esperimento della chiesa riformata a Meaux durò solo fino al 1546, quando l'inizio dei conflitti religiosi in Francia e le persecuzioni della Controriforma decimarono i protestanti.