Deunov, Peter Konstantinov (maestro Beinsa Douno) (1864-1944) e la Fratellanza Bianca Universale

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Peter Konstantinov Deunov (maestro Beinsa Douno)

La vita

Il pensatore esoterico cristiano Peter Deunov, terzogenito del pope ortodosso Constantin Deunovski (1830-1865) e della moglie Dobra Georgieva, nacque l’11 luglio 1864 in Hadarcha (oggigiorno Nikolaevka), un villaggio bulgaro vicino a Varna. Svolse i suoi studi a Varna e Svishtov (nella scuola americana di teologia) e dopo un breve periodo come insegnante, si trasferì in Stati Uniti nell’agosto 1888, dove s’iscrisse al Seminario Teologico Metodista Drew di Madison (nel New Jersey), che frequentò fino al maggio 1892. In seguito si laureò alla scuola universitaria teologica di Boston nel giugno 1893 e alla stessa università frequentò per un anno e mezzo la facoltà di medicina.
Rientrato in Bulgaria nel 1895, D. si stabilì a Varna, dove l’anno successivo fu uno dei fondatori del centro culturale P.R. Slaveikov, in onore del poeta bulgaro Petko Rachov Slaveikov (1827–1895). In quel periodo D. si fece notare per diverse conferenze sulla filosofia, sul suo rapporto con la scienza, sulle origini, sul miglioramento sociale e spirituale dell’uomo e, inoltre, nell’autunno 1896 scrisse il libro Nauka i vazpitanie (Scienza ed educazione) in cui analizzò la via dell’uomo nel dramma del mondo, ponendo le basi di una nuova cultura, che sarebbe giunto nel nuovo secolo (il XX).

Nel 1897 D. fondò la “Società per l’elevazione dello spirito religioso del popolo bulgaro” con alcuni suoi seguaci: il medico omeopatico Dr. Georgi Mirkovich (1828-1905), Maria Kazakova (1852-1908), Penyu Kirov (1868-1918), Todor Stoyanov, la Dr. Anastassia Jelyazkova e Milkon Partomyan, e, nello stesso anno, pubblicò la raccolta di testi mistici dal titolo Hio-Eli-Meli-Mesail, approfondendo il tema del risveglio spirituale dell’uomo, come riporta questo significativo passo: “Svegliati, tu che dormi! È ora, levati dai morti, tu che puoi dominare la tua bassa natura! E pensa alla tua vita, alle sue origini, scopo e direzione. Dove hai lasciato l’obolo, che ti venne dato per contribuire al benessere del tuo vicino? Guarda, sto aspettando alla porta segreta del tuo cuore per una risposta.”

Fu da quello stesso anno, 1897, che D. iniziò a farsi chiamare Beinsa Douno (un termine sanscrito che significa “Colui che porta il bene nel mondo”), al quale nome i suoi seguaci fanno precedere il titolo di Maestro: negli anni successivi egli fu al centro dello sviluppo di una società denominata Catena Sinarchica, che si evolse nella Fratellanza Bianca Universale nel 1918. Queste società tennero annualmente i loro incontri in varie parti della Bulgaria: dapprima a Varna, poi a Veliko Tarnovo, a Sofia, e sulle montagne Rila e Vitosha.
Nel frattempo D. si dedicava ad un’intensa attività di conferenze ad iniziare da quella del 1898 dal titolo Un appello alla mia nazione. Tra il 1900 ed il 1944 (anno della sua morte) D. avrebbe tenuto circa 7.000 conferenze - il cui testo è stato minuziosamente stenografato -  su vari argomenti, ma con una predilezione per la figura di Cristo da punto di vista storico, cosmico e metafisico.
Nello stesso periodo, in un ritiro di due mesi nel 1912 nel villaggio di Arbanassi, D. scrisse Il testamento dei raggi di colori della luce, dove insegnava che ciascun colore ha un’influenza organica e psicologica e ciascun pensiero produce un colore particolare.

Dal 1914, con la pubblicazione de “Il nuovo insegnamento della Fratellanza Bianca Universale”, D. si concentrò sullo sviluppo di questo gruppo da lui fondato, aprendo nel 1922 una scuola esoterica in Sofia, denominata Scuola della Fratellanza Bianca Universale, organizzata in due classi: quella esoterica generale e quella esoterica speciale. Il lavoro spirituale, svolto nelle classi, era (ed è tuttora) basato su preghiere, riunioni, esercizi musicali e respiratori, paneuritmia (vedi più avanti), lettura degli scritti di D. ecc. Quest’ultimo vi tenne lezioni settimanali davanti alle due classi per 22 anni, cioè fino all’anno della sua morte. Nel 1927 egli trasferì la sua attività e la sua residenza a Izgrev, vicino a Sofia.

Pare che D. fosse tenuto in alta considerazione nell’ambiente antroposofico e teosofico, tant’è che, da una parte, Rudolf Steiner nel 1910 riconobbe nel pensatore bulgaro lo status di illuminato e, dall’altra, Jiddu Krishnamurti (1895-1986) nel 1930, durante il congresso mondiale di teosofia in Olanda, rifiutò di essere considerato il Bodhisattva Maitreya (prossima reincarnazione del Buddha) a favore di D. stesso. Curiosamente sia Steiner che D. hanno sviluppato una particolare forma di movimento danzante melodico, denominato dal primo euritmia e dal secondo paneuritmia, anche se molti si affannano a dichiarare che si tratta sostanzialmente di due pratiche diverse.

Il 4 maggio 1936 D. fu ferito da un facinoroso aderente ad un partito politico contrario alle sue idee: la conseguenza fu un’emorragia cerebrale ed una parziale paralisi, ma che non gli impedirono di continuare le sue attività per ancora otto anni.
In quel periodo si stima che il numero di seguaci di D. fosse oltre 40.000, ma l’entrata in guerra della Bulgaria nel 1941 e, ancora di più, l’invasione dell’Unione Sovietica nel 1944 cambiarono le prospettive future per la Fratellanza Bianca.
A causa dei continui bombardamenti, D. stesso dovette far evacuare nel 1944 la sede di Izgrev, dove ritornò il 19 ottobre dello stesso anno. Egli morì il 27 dicembre 1944 a Izgrev, dove è stato sepolto.

La Fratellanza Bianca Universale dopo la morte di D.

Negli anni ’40 gli insegnamenti di D. si diffusero in alcuni paesi europei, soprattutto in Francia dove i suoi seguaci [come Mihail Ivanov (1900-1986), noto anche con il nome di Omraam Mikhael Aivanhov] dovettero trasferirsi a causa delle decisioni del governo comunista bulgaro. Infatti, dopo aver inizialmente (nel 1948) riconosciuto la Fratellanza Bianca Universale come comunità religiosa, le autorità di Sofia revocarono la loro decisione nel 1956, nazionalizzando tutti i beni della Fratellanza.

Tra gli anni ’70 e ’90 seguaci di D. fondarono centri spirituali in USA, Canada, Gran Bretagna, Germania, Australia e Congo, ma si dovette aspettare il ritorno della democrazia in Bulgaria perché la Fratellanza Bianca Universale potesse riprendere la sua attività in patria, dopo regolare registrazione come organizzazione non-profit presso il tribunale di Sofia nel 1995.
Il sito ufficiale è www.beinsadouno.org/.

Il pensiero

Le oltre 7.000 conferenze di D., a cui precedentemente si è fatto cenno, hanno approfondito il suo pensiero su Cristo e sui suoi cinque attributi: Amore, Saggezza, Verità, Giustizia e Virtù. La Grande Fratellanza Universale, di cui Cristo sarebbe il supremo governatore, è una struttura composta da anime umane evolute (i Grandi Iniziati e i loro discepoli) e dalle nove gerarchie di esseri ultrasensitivi, secondo la classificazione redatta dallo Pseudo Dionigi l’Aeropagita (VI secolo) nella sua De coelesti hierarchia: angeli, arcangeli, principati, potestà, virtù, dominazioni, troni, cherubini e serafini.

La storia del mondo sarebbe, secondo D., caratterizzato da periodi e sottoperiodi. I periodi sono Polare, Iperboreano, Lemuriano, Atlantideo, quinto periodo (l’attuale), sesto e settimo periodo: questa divisione ricorda da vicino quella di Steiner, solo che gli ultimi tre vengono denominati dal filosofo austriaco periodo attuale, del sigillo, e della tromba. D. differisce da Steiner nella divisione dell’attuale periodo nei seguenti epoche culturali, contrassegnate da segni zodiacali: Cancro (epoca antica indiana), Gemelli (antica persiana), Toro (antica egizia), Ariete (antica greco-romana), Pesci europea occidentale). Acquario (slava), ecc.

D. ritenne che dopo il 1914 l’umanità stesse entrando in quest’ultima epoca, le cui caratteristiche erano la consapevolezza collettiva e la cultura dell’Amore. Nel contempo l’uomo si è preparato a quest’ultima epoca, evolvendosi attraverso quattro archetipi culturali (Vecchio Testamento, Nuovo Testamento, Il Giusto, Il Discepolo). Secondo Beinsa Douno, i discepoli esoterici sono in grado di collegare la loro consapevolezza a Cristo, sperimentando nel proprio corpo eterico la Sua presenza a livello mentale, emotivo e volitivo: tutto ciò farebbe parte della cosiddetta Seconda Venuta di Cristo.