Ebioniti (1/2 I secolo)

Setta giudeo-cristiana radicale, diffusasi in Siria e Giudea dalla metà del I secolo, il cui nome deriva dall'aramaico ebhyonim, cioè poveri, in quanto praticavano il culto della povertà ed erano vegetariani. Secondo alcuni autori cristiani, invece, il nome va interpretato come poveri di mente (Origene) o perché essi avevano un'opinione povera di Cristo (Eusebio).

Il loro testo di riferimento fu il Vangelo, per l'appunto, degli Ebioniti (una rielaborazione ebraica del Vangelo di Matteo), che tralasciava parti della vita di Gesù, come la nascita dalla Vergine e la resurrezione.

Gli e., inoltre, non considerarono Gesù come il Figlio di Dio, ma come un profeta di eccezionali doti, incarnazione dello spirito profetico che fu già di Adamo e Mosé, condannavano San Paolo come un'apostata ed erano ancora in attesa della venuta del Messia.

Il termine e. è stato anche utilizzato per i primi quattro secoli della storia del Cristianesimo per indicare gli ebrei convertiti, che mantenevano contatti con la comunità ebraica. In Occidente furono noti anche come Simmachiani, da Simmaco, un autore e., i cui lavori sono andati quasi totalmente perduti.

La setta si estinse in seguito all'invasione della Siria da parte degli arabi (637).