Karbeas (o Corbeas) (fondatore dello stato pauliciano) (IX secolo)

All'inizio del IX secolo, la situazione della setta pauliciana in Armenia e in Ponto (nella Turchia nordoccidentale) era alquanto disperata sotto l'incalzare delle truppe imperiali bizantine, inviate per estirpare definitivamente quest'eresia.

Gli imperatori della dinastia amoriana, come Teofilo (829-842), Teodora (reggente 842-865) e Michele III (842-867), avevano, infatti, ripreso le persecuzioni, dopo il periodo di relativa calma sotto la precedente dinastia isaurica, causando la ribellione dei pauliciani, i quali, nonostante gli appelli pacifisti del loro capo Sergio, si allearono con i mussulmani (in particolare con l'emiro di Melitene), i nemici del momento dell'impero bizantino. Artefice di quest'alleanza fu Karbeas, il cui padre era stato ucciso dagli imperiali, aumentando il suo risentimento contro Bisanzio.

Nel 844, K., essendo sufficientemente sicuro della tenuta delle sue truppe, fondò lo stato pauliciana e nel 856 ne fissò la capitale a Tephrike (l'odierno Divrigu, nella Turchia nordoccidentale).

K. riuscì a tener testa agli attacchi bizantini fino alla sua morte nel 863.