Puritanesimo (XVI - XVII secolo)

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Chiesa puritana nel Massachusetts

(USA)

Definizione

Il puritanesimo fu un movimento spontaneo ed estremista, sorto nel XVI secolo, nell'ambito del Protestantesimo inglese, che tendeva a "purificare", cioè rendere pura, la Chiesa Anglicana da tutte le forme "corrotte" e non previste dalle Sacre Scritture. I puritani pensavano, infatti, che la Riforma inglese, sotto Elisabetta I (1558-1603), non si era spinta a sufficienza nella ristrutturazione dell'impianto ecclesiastico, accettando troppi compromessi con il Cattolicesimo soprattutto per quanto riguardava la liturgia, i paramenti e la gerarchia episcopale.

Le origini

Si può far risalire la nascita del p. al 1563, quando scoppiò la Controversia sui Paramenti, generata dall'opposizione di alcuni prelati e teologi, soprattutto dell'Università di Cambridge, all'uso, da parte degli ecclesiastici, del cappello e toga nella vita giornaliera e della cotta in chiesa. Altri bersagli dell'attacco p. furono altri segni esteriori come il segno della Croce, la musica d'organo in chiesa, ma soprattutto la gerarchia basata sugli arcivescovi e vescovi, in altre parole, l'episcopato stesso.

I teorici del movimento furono i teologi Thomas Cartwright, Walter Travers (ca. 1548-1635) e William Perkins (1558-1602).

Dottrina e comportamento

La teologia p. era prevalentemente calvinista, di cui era particolarmente sottolineata la predestinazione, ma erano anche presi a riferimento alcuni autori classici pre-cristiani come Seneca e Platone, e l'umanista ugonotto francese Pierre de la Ramée (Petrus Ramus), ucciso dai cattolici tre giorni dopo la notte di San Bartolomeo (23 agosto 1572).

Una caratteristica della teologia p. era il patto tra Dio e la comunità dei santi visibili, un concetto non del tutto nuovo, simile a quello già espresso da alcuni teologi anabattisti come Balthasar Hubmaier, e da riformisti svizzeri, come lo stesso Giovanni Calvino.

Così Cartwright e Perkins definirono questa dottrina del patto:

  • Dio aveva promesso a Adamo la vita eterna, ma la caduta dell'uomo lo stava portando alla dannazione.

  • Tuttavia era stato sancito un patto tra Dio ed Abramo e quindi se l'uomo avesse avuto fede in Cristo e nella Sua opera, si sarebbe salvato.

  • In senso lato, questo patto era stato stabilito tra Dio e la comunità dei cristiani. Il fedele, dunque, doveva riunirsi a pregare Dio pubblicamente in comunità con altri fedeli.

Il comportamento dei p. consisteva quindi in esperienze religiose dirette e pubbliche, una moralità severa (di stile calvinista) e riti religiosi molto semplificati.

Ramificazioni

Il principale filone del P. inglese prediligeva una amministrazione della Chiesa basata su un governo centrale di presbiteri (cioè gli anziani, sia chierici che laici), simile a quello sviluppato dai presbiteriani in Scozia, sotto la guida di Andrew Melville. Da questo concetto si discostarono nettamente i congregazionalisti o indipendenti, che credevano nell'indipendenza ed autonomia di ciascuna congregazione di fedeli.

La storia

Dal 1570 i p. iniziarono ad attaccare il sistema episcopale della Chiesa Anglicana: nel 1572 fu pubblicato da due puritani, John Field (1545-1588) e Thomas Wilcox (1549-1603), un appello, sotto forma di manifesto, dal titolo Admonition to the Parlament (Ammonimento al Parlamento), che esortava ad organizzare la Chiesa Anglicana con una struttura non episcopale. Thomas Cartwright, rientrato dalla Svizzera, condivise questi concetti e contribuì alla stesura di un secondo Ammonimento, che lo mise seriamente nei guai: dovette fuggire all'estero, rimanendo lontano dall'Inghilterra fino al 1585.

Alla salita al trono di Giacomo I (già re di Scozia dal 1567 con il titolo di Giacomo VI) nel 1603, i p. ritornarono a chiedere garanzie per nuove riforme con la Millenary Petition (petizione millenaria), e una conferenza, sotto la presidenza del re, fu indetta a Hampton Court nel 1604. Tuttavia ben poche concessioni vennero fatte ai p. e Giacomo I, che era profondamente convinto che la tesi di fondo della petizione p. fosse eliminare i vescovi con l'intento successivo di eliminare il re, ovviamente appoggiò apertamente la posizione dei vescovi anglicani con la famosa frase che sintetizzava il suo timore di fondo: No bishop, no king [nessun vescovo (equivale a) nessun re]. L'unica concessione ai p., degna di nota, fu l'autorizzazione alla pubblicazione di una versione della Bibbia, compilata da un panel di teologi e studiosi e denominata Authorised Version (versione autorizzata) o King James Bible (Bibbia di Re Giacomo).

Le successive persecuzioni ordinate dall'arcivescovo di Canterbury, William Laud (1573-1645) furono durissime: ad esempio nel 1630 il medico p. Alexander Leighton, padre del futuro arcivescovo di Glasgow Richard Leighton, per aver osato criticato la Chiesa d'Inghilterra, fu esposto alla gogna, frustato, gli fu tagliato un orecchio e rotto un lato del naso. Non contenti i giudici lo fecero marchiare a fuoco sulla faccia con la scritta SS (seminatore di sedizione). In seguito il medico fu riportato sulla gogna e fu finita l'opera di mutilazione con il taglio dell'altro orecchio e la rottura dell'altro lato del naso. Infine il tapino fu sbattuto in carcere per il resto dei suoi giorni.

Non c'è quindi da meravigliarsi che le persecuzioni provocassero così tante emigrazioni in Olanda e soprattutto verso colonie americane, come il New England, ed in particolare la Massachusetts Bay, teatro di una crescente emigrazione di massa di p. e dissidenti religiosi (più di mille persone solo nel 1630), spinti a fuggire a causa delle politiche repressive ordinate dal re Carlo I (1625-1649). Entro il 1640 più di ventimila dissidenti religiosi erano emigrati sulle coste della Massachusetts Bay, formando uno dei nuclei dei futuri Stati Uniti d'America.

Comunque i p. rimasti in patria si organizzarono a tal punto che, allo scoppio della Guerra Civile in Inghilterra nel 1642, erano diventati un vero e proprio influente partito in parlamento, il cui capo, Oliver Cromwell (1599-1658), sarebbe diventato il futuro Lord Protettore. Essi, con il soprannome di Roundheads (teste rotonde, dal tipo d'elmo utilizzato), giocarono un ruolo decisivo nell'esercito parlamentare, e contribuirono all'arresto ed esecuzione capitale dell'odiato arcivescovo Laud nel 1645, ma soprattutto alla sconfitta e alla successiva decapitazione nel 1649 del re Carlo I.

Tuttavia con la restaurazione nel 1660 della monarchia con Carlo II (1649-1685) i p. furono progressivamente isolati e perseguitati dalla Chiesa Anglicana in seguito ai vari atti contenuti nel Codice Clarendon (1661-1665), voluto dal Lord Cancelliere, Edward Hyde, 1° Conte di Clarendon (1609-1674). I p., oramai una confederazione di varie sette dissenzienti, avevano perso sia il loro antico potere di influenza che la loro denominazione originaria e furono chiamati non-conformisti, proprio perché non avevano voluto mai conformarsi all'Uniformity Act, uno degli atti del Codice Clarendon, che erano:

  • Corporation Act (1661), che escludeva i non-conformisti dai pubblici uffici.

  • Uniformity Act (1662), che obbligava all'uso del Libro delle Preghiere della Chiesa Anglicana.

  • Conventicle Act (1664), che proibiva funzioni religiose non-conformiste.

  • Five Mile Act (1665), che proibiva ai pastori non-conformisti di avvicinarsi alle città.

Il p. rimase nella forma originaria solamente in America, sulla costa orientale, dove si sviluppò grazie a personaggi come il difensore della tolleranza religiosa Roger Williams, fondatore della colonia di Rhode Island, ma ebbe anche oscuri momenti come la caccia alle streghe a Salem, ispirata dagli scritti del p. Cotton Mather. Iniziò gradualmente a declinare nel XVIII secolo, sopravvivendo solo nel Massachusetts, con Jonathan Edwards e i suoi seguaci, fino all'inizio del 1800.