Reimarus, Hermann Samuel (1694-1768)

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Hermann Samuel Reimarus

 

La vita

Il filosofo deista e letterato tedesco Hermann Samuel Reimarus nacque il 22 dicembre 1694 ad Amburgo: qui la sua educazione fu curata dal padre e dall'umanista luterano Johannes Albert Fabricius (1668-1736), di cui sposò in seguito la figlia.

R. studiò teologia, filosofia e soprattutto lingue antiche ed orientali a Jena, diventando dapprima professore aggiunto all'università di Wittenberg nel 1716, poi rettore del liceo di Wismar nel 1723, ed infine (dal 1727) professore di ebraico e lingue orientali nel liceo di Amburgo, posto che R. detenne fino alla sua morte e che gli permise di coltivare i suoi molteplici interessi culturali, come lo studio della filologia, matematica, filosofia, storia, economia politica, scienze naturali e storia naturale.

R. morì ad Amburgo il 1 marzo 1768.

Il pensiero e le opere

R. era un deista e seguace di Christian von Wolff (1679-1754), filosofo e docente dell'università di Halle, che sosteneva esserci una terza via tra la verità della Rivelazione e la ragione, in cui la ragione poteva essere utilizzata a supporto della Rivelazione. A riguardo R. pubblicò nel 1754 Abhandlungen von den vornehmsten Wahrheiten der natürlichen Religion (Saggio sulle principali verità della religione naturale), oltre a testi su altri argomenti, come la logica o l'istinto animale.

L'Apologie

R. è soprattutto conosciuto per l'Apologie für die vernünftigen Verehrer Gottes (Apologia di coloro che adorano Dio secondo ragione), uno scritto violento e radicalmente deista, che si scagliava contro ogni religione rivelata (le verità dell'esistenza di un Creatore buono e saggio e dell'immortalità dell'anima possono essere scoperte solo mediante la ragione, e diventare così la base di una religione universale), denunciava le assurdità logiche e morali del Vecchio Testamento, considerava politicamente fallita la figura di Gesù come Messia e pensava che il Cristianesimo fosse una frode perpetuata dai discepoli di Gesù, di cui essi avrebbero trafugato il corpo per poi proclamare ai più ingenui la Sua resurrezione.

Prudentemente R., per tutta la sua vita, non pubblicò mai questo lavoro, che fu invece scovato dal famoso filosofo Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781) e pubblicato parzialmente nel 1774 con il titolo di Frammenti di un anonimo o Frammenti di Wolfenbüttel (nella cui biblioteca Lessing asserì di aver trovato il testo), suscitando un enorme scalpore. Il lavoro venne in seguito ripetutamente edito (solo alcune parti) ed analizzato da noti autori come David Friedrich Strauss, che scrisse una biografia di R., o come Albert Schweitzer, ma solo recentemente, nel 1972, è stato pubblicato per intero.