Tauler, Johannes (Giovanni Taulero) (ca. 1300-1361) e Amici di Dio

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Statua di Johannes Taulero

(Chiesa protestante di Saint-Pierre-le-Jeune, a Strasburgo)

La vita

Johannes Tauler, uno dei più grandi mistici del Medioevo, nacque a Strasburgo nel 1300 ca. da una famiglia facoltosa della città. In età giovanile entrò dell'Ordine Domenicano e durante i suoi studi di teologia a Colonia conobbe Enrico Suso (1295-1366, beatificato nel 1831) e Meister Eckhart.

Dal 1339 al 1348 T. visse a Basilea, dove fondò un movimento denominato Amici di Dio, che ebbe una vastissima diffusione nella Valle del Reno. Egli ritornò nel 1348 a Strasburgo, dove, a parte un periodo a Colonia, visse fino alla sua morte come predicatore molto apprezzato: non lasciò niente di scritto, ma si conoscono le autentiche trascrizioni di 84 delle sue prediche più molte altre con attribuzione incerta.

T. morì a Strasburgo il 16 Giugno 1361.

La dottrina

La chiave del misticismo di T. era la visione dell'essenza di Dio o la conoscenza della natura divina, ottenibile, anche in questo mondo, da parte degli uomini, che avessero abbandonato ogni peccato. Il punto di contatto fra l'uomo e Dio, secondo T., si trovava nel "fondo dell'anima", dove operavano due princìpi:

  • La scintilla, che accoglieva il divino, e

  • L'indole affettiva (Gemüth in tedesco), che permetteva di compiere la via per giungere all'unione con Dio.

Questa via salvatrice del misticismo consisteva nella pratica della virtù, come l'umiltà e l'abbandonarsi alla volontà di Dio, ed era superiore a quella della Chiesa. Tuttavia T. concepì il misticismo come parte integrante del Cristianesimo, come la candela che brucia alla luce del sole: essa è autonoma, ma non si distingue dalla pienezza della luce solare.

Il pensiero di T. influenzò fortemente sia Juan de Valdès che Martin Lutero, il quale incluse il mistico tedesco nell'elenco dei "riformatori prima della Riforma".