Ulimann, Wolfgang (m. 1528)

Wolfgang Ulimann, il cui vero cognome era Schorant, nacque a San Gallo, in Svizzera, da una delle più importanti famiglie della città. Da giovane, U. era entrato nel monastero premonstratense [l'ordine monastico fondato nel 1120 da San Norberto (1080-1134) nella valle di Prémontré, in Francia] di San Lucio a Chur (Coira) nel cantone Grigioni, ma nel Novembre 1524, abbandonò il monastero per dedicarsi alla predicazione riformista presso la casa della gilda dei tessitori.

Tuttavia, grazie al predicatore anabattista Hans Höchrutiner, U. si accostò poco dopo alle dottrine del gruppo di Conrad Grebel. Nel Febbraio 1525, saputo che Grebel era a Sciaffusa, U. andò a trovarlo e ne fu convertito alla causa: U. fu il primo anabattista a ricevere il battesimo mediante totale immersione nelle acque del Reno. Infatti fino a quel momento gli anabattisti celebravano, versando semplicemente un mestolo di acqua sulla testa.

U. fu molto attivo nel proselitismo anabattista nel cantone San Gallo e per questo entrò in conflitto con l'umanista riformista Joachim von Watt, detto Vadiano (1484-1551), cognato di Grebel, ma fedele seguace di Ulrich Zwingli. Lo stesso Grebel nell'Aprile 1525 si recò a San Gallo per dare manforte: i risultati furono eccellenti e ben 500 persone furono rapidamente riconvertiti.

Meno proficuo fu il tentativo di Grebel di convincere il cognato ad essere meno severo con il movimento anabattista. La reazione della Riforma, guidata da Vadiano stesso, fu molto dura: dapprima furono espulsi gli anabattisti forestieri, poi a quelli nativi fu ordinato a rendere conto del proprio operato davanti al consiglio cittadino.

U. presentò un memorandum in cui egli espose i seguenti punti:

  • Il battesimo dei bambini era in contrasto con le Scritture.

  • Inoltre era in contrasto con l'insegnamento di Gesù, che aveva ordinato di battezzare quelli che credevano.

  • Nei primi secoli della Chiesa, fino a San Cipriano e Tertulliano, il battesimo degli adulti era la pratica normale, e solamente in un momento successivo era stato sostituito da quello degli infanti.

Nel Maggio 1525, Zwingli pubblicò il suo opuscolo dottrinale Vom Tauff, Widertauff und Kindertauff (Del battesimo, contro-battesimo e battesimo dei bambini): nonostante la massima diffusione data allo scritto da parte delle autorità riformiste di San Gallo, gli anabattisti locali rigettarono le tesi di Zwingli, preferendo il testo del noto teologo anabattista Balthasar Hübmaier, Von dem Christenlichen Tauff der glaübigen (Del battesimo cristiano dei credenti), pubblicato poco dopo come risposta allo scritto di Zwingli.

Nel Giugno 1525 le autorità cittadine organizzarono una disputa pubblica tra riformatori, guidati da Vadiano e anabattisti, guidati da U.: il risultato fu, come sempre, identico a quello ottenuto da simili confronti in quegli anni. Infatti il Consiglio non volle, e del resto non poteva, accettare le tesi troppo estremiste degli anabattisti e quindi il 5 Giugno emanò tutta una serie di misure repressive, che portarono all'involuzione e successiva estinzione del movimento anabattista a San Gallo.

U. stesso, che non volle uniformarsi alle disposizioni, fu esiliato il 17 Giugno, riaccettato dopo la promessa di uniformarsi alle misure emanate, e successivamente imprigionato per aver disatteso all'impegno.

Uscito di prigione, U. si trasferì nel 1526 nel cantone Grigioni, dove per un pelo sfuggì ad un arresto in massa di anabattisti a Fläsch, vicino a Coira. U. andò quindi nel cantone Appenzell, ma fu catturato nel 1528 a Waldsee, in Tubinga (Germania meridionale), mentre accompagnava un gruppo di anabattisti di Appenzell in Moravia e, non avendo ritrattato, fu messo a morte mediante decapitazione (altri testi riportano che fu arso sul rogo).