Wishart, George (1513-1546)

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Ritratto di George Wishart

 

George Wishart nacque a Pitarrow, vicino a Laurencekirk, nella contea scozzese dell'Aberdeenshire, nel 1513 ca. da una nobile famiglia. Completato gli studi all'università di Aberdeen, W. divenne un canonico ed un insegnante di greco antico a Montrose, ma ben presto egli aderì alla Riforma e, ricercato dalle autorità con l'accusa di eresia, nel 1538 dovette fuggire in Inghilterra, ospite del vescovo di Worcester, Hugh Latimer. Tuttavia anche in Inghilterra (a Bristol) nel 1539 W. fu accusato di eresia e decise quindi di espatriare sul continente, in Germania ed a Ginevra. Qui passò qualche anno ad approfondire la sua conoscenza delle dottrine calviniste e nel 1543 decise di ritornare dapprima in Inghilterra, a Cambridge, e poi in Scozia, con l'intenzione di propagandare la Riforma.

Se pur ricercato, egli poté fare ritorno alla sua terra natia, in quanto "protetto" dal fatto di far parte di una missione ufficiale inviata da Enrico VIII d'Inghilterra (1509-1547) per proporre il matrimonio, mai concluso, di suo figlio, il futuro Edoardo VI (1547-1553), con Maria Stuarda di Scozia (1542-1587). Tuttavia al momento di questo viaggio, la situazione politica in Scozia era certamente complessa: nel 1542 era morto il re Giacomo V (1528-1542), moderatamente favorevole alla Riforma, ed era salita al trono appunto la figlia Maria Stuarda, di appena un anno, sotto la reggenza della madre cattolica Maria di Guisa e Lorena (1515-1560). Il vero detentore del potere era comunque il reggente ufficiale James Hamilton (m. 1575), 2° conte d'Arran, che in un primo momento aveva favorito la Riforma, autorizzando la Bibbia in inglese e facendo incarcerare l'altro aspirante alla reggenza, il cardinale e legato pontificio David Beaton (ca. 1494-1546), arcivescovo di Saint Andrews. Successivamente, però, Hamilton era passato al campo avverso, liberando Beaton per allearsi con lui nella lotta contro l'Inghilterra e contro gli eretici. Di questa ultima lotta Beaton aveva una certa pratica, avendo già mandato al rogo nel 1528 un altro, Patrick Hamilton, il protomartire della Riforma in Scozia.

Ne fece le spese della nuova alleanza W., che si era messo in mostra, predicando con molta durezza contro i "serpenti di Satana", come egli chiamava gli alti prelati scozzesi. W. infatti credeva di poter predicare sotto la protezione del potente Patrick Hepburne (1512-1556), 3° Conte di Bothwell, il quale aveva giurato che non avrebbe mai consegnato il riformatore nelle mani di Beaton, ma il nobile scozzese mancò prontamente alla parola data e portò W. a Mirmiston davanti al cardinale. Questi lo fece rinchiudere nel castello di Saint Andrews, processare e condannare al rogo il 28 marzo 1546. Tuttavia, come spesso succede, violenza chiama violenza: infatti il 29 maggio 1546, due mesi dopo il rogo di W., il suo accusatore, il cardinale Beaton, fu pugnalato a morte nel pieno di una congiura organizzata dai seguaci del riformatore di Pitarrow.

Toccherà al principale discepolo di W., John Knox, fondare finalmente la Chiesa Riformata Scozzese nel 1560.

Curiositą

In memoria di W. e di altri quattro martiri della Riforma in Scozia [il già menzionato Patrick Hamilton; l'hussita boemo Pavel Kravar (anglicizzato in Paul Craw), arso sul rogo nel 1433; il monaco benedettino Henry Forrest, strozzato nel 1533 per aver difeso le idee di H.; l'ottantenne pastore luterano Walter Myln, ultimo martire prima della Riforma in Scozia e arso sul rogo nel 1558], nel 1842 fu eretto nel parco cittadino della città di St. Andrews un monumento, denominato appunto "dei martiri".