Campbell, Alexander (1788-1866) e campbelliti o Discepoli di Cristo - Chiesa Cristiana - Chiesa di Cristo

Fare clic per visualizzare la foto

Alexander Campbell

 

I primi anni

Il riformatore Alexander Campbell, uno dei principali artefici del Movimento di Restaurazione (il ritorno cioè alla Chiesa delle origini), nacque il 12 settembre 1788 vicino al castello di Shane, nella contea di Antrim, in Irlanda, da una famiglia di origine scozzese, mentre da parte di sua madre Jane Corneigle (1763-1835) aveva antenati ugonotti francesi. Va posto l'accento sul fatto che C. fu un vero "figlio d'arte" poiché suo padre era Thomas Campbell, ai tempi predicatore del ramo secessionista della Chiesa Presbiteriana, ma in seguito co-fondatore, con il figlio, del movimento dei campbelliti.

C. crebbe sotto la guida del padre, che seguì soprattutto la preparazione religiosa del figlio, facendogli imparare a memoria e commentare interi brani della Bibbia. All'età di 17 anni, C. entrò a far parte della Chiesa presbiteriana secessionista di Ahorey (nella contea irlandese di Armagh), di cui Thomas era il pastore: inoltre il padre lo associò a se stesso nella fondazione dell'accademia di Rich Hill, dove C. approfondì la conoscenza di teologia e storia della Chiesa.

Solo due anni dopo, nel 1807, Thomas - su consiglio dei medici a causa delle sue precarie condizioni di salute - partì per l'America con la promessa di farsi raggiungere non appena possibile da parte della famiglia, ma il viaggio di quest'ultima, che iniziò il 1 ottobre 1808, fu interrotto da un naufragio sulle coste scozzesi. Essendosi momentaneamente sistemato in Glasgow, C. frequentò per un certo periodo l'università cittadina, dove venne in contatto, attraverso il predicatore Greville Ewing (1787-1841), con le idee dello scozzese Robert Haldane (1764-1842), che, insieme al fratello James (1768-1851), aveva dato luogo ad un movimento di revival in Scozia. Nel frattempo i suoi studi universitari gli permisero di approfondire le sue conoscenze di greco, francese, filosofia [soprattutto le opere di John Locke (1632-1704)], logica, etica e teologia. Inoltre egli sostenne un esame per essere accolto in una Chiesa presbiteriana secessionista locale, ma, pur avendo i requisiti, decise di non aderire.

L'attività in Stati Uniti

Finalmente nel 1809 C. poté raggiungere il padre negli Stati Uniti, dove, nello stesso anno, i due fondarono nella contea di Washington, nello stato di Pennsylvania, la Christian Association of Washington (Pa.) (Associazione cristiana di Washington, Pa.), i cui obiettivi, contenuti nella Declaration and  Address (dichiarazione e discorso), scritto da Thomas il 17 settembre 1809, erano di "non fondare una nuova setta, ma di persuadere i cristiani di abbandonare nomi e credi di parte, abitudini settarie e conflitti di denominazioni, e associarsi nella fratellanza cristiana, nella comune fede in un Signore divino, senza altri termini di comunione religiosa se non la fede e l'ubbidienza al Signore Gesù Cristo". La centralità dell'autorità della Bibbia fu poi affermata con la frase: "Parlare quando la Bibbia parla e tacere quando la Bibbia tace".

Fu fondata una chiesa indipendente a Brush Run, sempre in Pennsylvania, e il 1 gennaio 1812 C. fu ordinato ministro di culto. Tuttavia egli, essendo convinto dell'invalidità del battesimo dei bambini, decise dopo 6 mesi, il 12 giugno dello stesso anno, di farsi ribattezzare per immersione con la moglie Margaret (1790-1827), il padre Thomas e la madre Jane, e divenne battista. Comunque, benché avesse redatto dal 1823 al 1830 il giornale The Christian Baptist, C. rimase indipendente dalla dottrina battista, ma dall'altra parte non fondò neanche ufficialmente una sua specifica setta, anche se i suoi seguaci erano conosciuti come campbelliti o Discepoli di Cristo, come C. amava chiamarli.

Tra il 1821 ed il 1830 si definì meglio la teologia del movimento: infatti nel 1821-22 C. conobbe sia il predicatore battista (poi co-fondatore del mormonismo) Sidney Rigdon sia il teologo scozzese Walter Scott (1796-1861) [da non confondere con l'omonimo famoso scrittore (1771-1832)]: quest'ultimo elaborò sul Christian Baptist i cinque punti per la salvezza del cristiano: fede, pentimento, battesimo, remissione dei peccati e dono dello Spirito Santo. Nello stesso periodo C. ed il padre entrarono in contatto epistolare con Barton Warren Stone ed una serie di incontri con quest'ultimo tra il 1824 ed il 1830 li convinse a rinunciare a qualsiasi forma di coordinamento gerarchico nei confronti delle singole comunità (denominate Chiese di Cristo), che stavano aderendo al loro movimento. Con l'adesione di Stone nel 1832 e la fondazione nel 1840 del Bethany College, in Virginia, per l'istruzione dei loro ministri di culto, i Discepoli di Cristo conobbero un momento di crescente successo, soprattutto tra gli anni '30 e '60 del XIX secolo, ma l'ostinazione a non voler organizzare meglio il movimento provocò ben presto il suo frazionamento.

I Discepoli di Cristo e la Chiesa di Cristo

Poco dopo la morte di C., avvenuta il 4 marzo 1866 a Bethany, le Chiese di Cristo del Nord degli Stati Uniti, liberali e interventiste durante la Guerra Civile Americana (1861-1865) si separarono, di fatto, dalle Chiese del Sud, conservatrici e obiettrici di coscienza durante il conflitto fratricida. Le prime usarono sempre di più la denominazione di Discepoli di Cristo o Chiesa Cristiana, le seconde il nome di Chiesa di Cristo.

La frammentazione non si produsse solamente in una contrapposizione Nord-Sud, ma anche in seguito all'introduzione di novità, come l'uso dei cori e della musica nelle funzioni, l'orientamento verso l'attività missionaria, ecc., contrarie, secondo alcuni fedeli e congregazioni, ai dettami della Bibbia.

Funzioni religiose dei Discepoli di Cristo

Per ironia, gli stessi Discepoli di Cristo usano poco il termine "Discepoli" nei nomi delle loro singole chiese, ogni congregazione è totalmente autonoma nelle proprie decisioni e teologia. La funzione settimanale comprende sempre la comunione, contrariamente a molte altre chiese protestanti, ed è estesa la partecipazione a tutti i presenti, anche se non facenti parte della loro chiesa, a patto - solitamente - che essi siano stati battezzati per immersione, requisito non necessario alle comunità più liberali, che praticano una forma di fratellanza aperta (Open Membership) anche a chi non ha subito il battesimo per immersione.

Tempio del Popolo

L'elevata autonomia delle congregazioni dei Discepoli di Cristo ha purtroppo permesso anche la presenza di culti distruttivi o apocalittici, come quella della famigerata congregazione, attiva dapprima in California e poi in Guyana, del People Temple (Tempio del popolo) del Reverendo James Warren (Jim) Jones (1931-1978), un ministro dei Discepoli di Cristo, ex pentecostale.

Ordinato nel 1964, Jones, cristiano marxista (molto più marxista che cristiano, per la verità!) e legato a gruppi terroristici come le Pantere Nere, di appetiti sessuali non precisamente ascetici (era poligamo e bisex), trasferì nel 1977 la propria comunità in Guyana per sfuggire ai controlli governativi americani su presunti casi di plagio e "deprogrammazione" degli adepti. La tragedia in ogni modo si compì l'anno successivo: infatti, il 18 novembre 1978, dopo aver fatto uccidere cinque membri di una delegazione governativa americana in visita di controllo, Jones incitò i suoi seguaci ad un - più o meno - volontario suicidio di massa con cianuro nella sua comunità di Jonestown, in Guyana. La tremenda decisione lasciò sul campo 923 morti, comprese le donne e ben 276 bambini, oltre al folle fondatore stesso della comunità.

I campbelliti oggigiorno

L'odierna consistenza del movimento campbellita è di circa cinque milioni di fedeli, principalmente in Stati Uniti, di cui tre presidenti, James A. Garfield, Lyndon B. Johnson e Ronald Reagan (sebbene quest'ultimo sia poi diventato presbiteriano), erano Discepoli di Cristo. Il movimento si divide sostanzialmente in tre gruppi:

  • Chiese di Cristo (Churches of Christ), ala conservatrice e maggioritaria (circa tre milioni di fedeli) del movimento: è rigorosamente rispettoso della Bibbia e pratica un'intensa attività missionaria. In Italia esse sono presenti dal 1948 e, nonostante una notevole ostilità da parte delle autorità locali, si sono espanse per raggiungere ormai 100 chiese per oltre 2.000 membri. Sito web http://church-of-christ.org/ e sito italiano http://www.chiesadicristo.it

  • Chiesa Cristiana - Discepoli di Cristo (Christian Church - Disciples of Christ), l'ala più progressista del movimento (circa un milione e mezzo di fedeli). Sito http://www.disciples.org/ In Italia è presente, fin dal 1943, come Chiese di Cristo (strumentali), cioè quelle che accettano l'uso di strumenti musicali durante le funzioni (e non solamente il canto "a cappella"), e sono circa 20 comunità.

  • Chiese di Cristo non istituzionali (Undenominational fellowship of Christian Churches and Churches of Christ) o indipendenti (Independent Christian Churches), ala conservatrice moderata. Ha più di un milione di fedeli in USA e Canada e non intrattiene rapporti con le altre confessioni. In Italia ha una decina di chiese.

A queste si aggiungono le più recenti e molto discusse International Churches of Christ (ICOC) (Chiese internazionali di Cristo), chiamate anche Boston Movement (Movimento di Boston) o Boston Church of Christ dalla città da cui ebbe origine. Fondata da Kip McKean (n. 1955) nel 1979, l'ICOC conta 390 chiese nel mondo (due in Italia) e oltre 100.000 fedeli, ma è stata accusata di sistemi molto intimidatori di reclutamento e insegnamento, e bandita da diversi campus universitari americani, dove erano contattati i potenziali adepti. Sito web http://www.icoc.org