Niclaes (o Niclas), Hendrik (o Heinrich) (ca.1502- ca.1580) e Famiglia d'amore o familisti e grindletoniani

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Hendrik Niclaes

 

La vita

I dati sulla nascita di Hendrik Niclaes sono alquanto confusi: egli nacque il 9 o 10 Gennaio 1502 (o forse 1501), probabilmente a Münster, dove visse nella prima parte della sua vita come merciaio. Da piccolo fu soggetto a visioni mistiche e all'età di 27 anni, essendosi accostato alle dottrine riformiste, fu imprigionato con l'accusa d'eresia. Dopo la sua liberazione dovuta per mancanza di prove, N. emigrò con la sua famiglia ad Amsterdam, dove però fu nuovamente imprigionato con l'accusa di essere stato complice nella famosa rivoluzione anabattista di Münster (1534-1535).

In seguito N. si dedicò ad una vita, simile a quella seguita nel secolo successivo dai pietisti. Nel 1539-40 N. ebbe una visione di Dio, che riversava su di lui lo spirito del vero amore di Gesù Cristo, secondo le sue parole. La stessa visione lo sollecitò a fondare una comunità denominata Famiglia d'amore (Familia caritatis) (solo omonimo del movimento odierno, fondato nel 1968 da David Brandt Berg): si trasferì quindi nella remota provincia della Frisia orientale, ad Emden, dove visse per vent'anni, viaggiando spesso, in Olanda, Fiandre, Francia e Inghilterra, sia per motivi legati alla sua professione di merciaio che per ragioni religiose.

Il suo credo religioso, come tracciato nel suo principale libro Un'introduzione alla Santa Comprensione dello Specchio di Giustizia, era, infatti, una miscela di varie dottrine:

  • L'antinomianismo (o antinomismo): le leggi dell'uomo non erano più valide per chi aveva ottenuto il perfetto stato di grazia divina. Questo spirito divino, secondo il concetto antinomiano di N., metteva la comunità e suoi adepti sopra la Bibbia, i Credi, la liturgia e le leggi. In questo senso, anche le dottrine della setta medioevale dei Fratelli del libero spirito non gli erano certo estranee,

  • Il panteismo mistico, e

  • L'anabattismo (per entrare nella comunità bisognava essere ribattezzati), quest'ultimo derivato dall'influenza di David Jorisz.

Tuttavia, poiché N. e suoi seguaci non seguivano alcuna particolare forma di liturgia, molti di loro, compreso lo stesso N., continuavano a ritenersi parte della Chiesa Cattolica. Contemporaneamente essi osservavano una stretta forma di nicodemismo (il praticare, di nascosto, un credo religioso, adeguandosi in pubblico a seguire quello ufficiale), che non favorì certo la diffusione della setta, rimasta sempre confinata a livello di parenti e amici intimi degli adepti.

Tuttavia la propaganda di N. non poté passare inosservata per sempre e circa vent'anni dopo, nel 1560, egli dovette fuggire per evitare l'arresto da parte delle autorità di Emden. A quel punto N. condusse una vita errante, risiedendo a Kampen, Utrecht, in Inghilterra fino al 1569, ed infine, dal 1570, a Colonia, dove pare N. morì nel 1580 circa.

La Famiglia d'Amore e i familisti

La dottrina di N. sopravvisse al suo ideatore almeno fino al 1604, sotto forma di comunità di familisti segretamente costituite e sparse in Olanda, Germania, Francia e Fiandre.

Un caso a parte furono i familisti in Inghilterra, il cui capo Christopher Vitel tradusse molti degli scritti di N. in inglese. Nel 1574 e nel 1580 il governo inglese di Elisabetta I (1558-1603) procedette contro i familisti, condannando i loro libri e imprigionando gli aderenti. Particolarmente accanito nella persecuzione nei loro confronti fu il predicatore puritano John Knewstub (1544-1624).

Tuttavia la setta non scomparve, come testimoniano le petizioni, non accolte, indirizzate dai familisti al successivo re Giacomo I (1603-1625), il quale comunque accusava questa setta di essere tra i principali responsabili della nascita del Puritanesimo. Anche il reverendo John Pordage, fondatore della Società dei Filadelfi, fu influenzato dal familismo e durante il periodo storico repubblicano del Commonwealth (1649-1658) di Oliver Cromwell, diversi libri familisti furono ristampati: si ritiene che per il suo famoso libro Pilgrim's Progress lo scrittore battista John Bunyan abbia tratto ispirazione da alcuni concetti familisti.

Infine durante la Restaurazione (dopo il 1660), la setta scomparve, fagocitato da gruppi radicali come i Quaccheri, (George Fox, il fondatore, disse di aver convertito molti familisti alla sua causa) Battisti e Unitariani, e all'inizio del diciottesimo secolo, gli autori riferirono di solo un anziano adepto ancora in vita.

I grindeltoniani

Una derivazione del familismo fu la setta denominata dei grindletoniani, dal paese di Grindleton, nella contea inglese dello Yorkshire, influenzata dalle prediche del pastore Roger Brerely (m. 1637) e attiva dal 1610 al 1630 circa e i cui collegamenti con i familisti sembrano abbastanza accertati, particolarmente per quanto concerne la dottrina antinomiana. Brerely infatti predicava che la dottrina del Vangelo insegnava non quello che dobbiamo fare a Dio, ma casomai quello che noi dobbiamo ricevere da Lui.