Gomar (o Gomarus), Franz (o Francois) (1563-1641) e gomaristi

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Franz Gomar

 

Il teologo Franz Gomar nacque a Bruges, in Belgio, il 30 gennaio 1563, da una famiglia, che nel 1578 abbracciò la fede protestante e fu per questo costretta ad emigrare nel Palatinato, in Germania. G. studiò a Strasburgo, sotto l'insegnamento dell'educatore riformato Johannes Sturm (1507-1589), successivamente a Neustadt con i professori riformati Zacharius Ursinus (Zaccaria Ursino) (1534-1583) e Girolamo Zanchi, cacciati da Heidelberg perché non luterani, ed infine nel 1582 in Inghilterra, e più precisamente ad Oxford con il puritano John Rainolds (1549-1607) e a Cambridge con il calvinista William Whitaker (1548-1598). In quest'ultima università G. si laureò nel 1584.

Tra il 1587 ed il 1593 G. fu pastore di una chiesa riformata olandese a Francoforte, ma nel 1594 gli fu offerto il posto di professore di teologia all'università di Leida, in Olanda. Nel 1602 divenne suo collega Jacob Arminius, successore del professore di teologia Franz Junius (1545-1602): lo scontro ideologico fra Arminio, fautore dell'introduzione del libero arbitrio nel calvinismo e G., rigido osservante della sua forma estrema, il cosiddetto supralapsarianismo, fu immediato e senza quartiere. La leadership di G. fu tale che i suoi seguaci assunsero il nome di gomaristi.

Nonostante la strenua opposizione di G., alla morte di Arminio nel 1609, diventò suo successore alla cattedra di teologia, il suo seguace Konrad von der Vorst (Vorstius) (1569-1622), che pubblicò nel 1610 il Tractatus Theologicus de Deo, ritenuto da G. un testo eretico [Vorstius sarebbe stato poi condannato da sinodo di Dort (1618-19) ed espulso dall'Olanda].

Nel 1611, però, amareggiato per le polemiche sorte con l'elezione di Vorstius, G. decise di dare le dimissioni per ricoprire di seguito i ruoli di predicatore di una chiesa riformata a Middleburg nel 1612, poi professore di teologia a Saumur nel 1614 ed infine, dal 1618 fino alla morte, professore di teologia e lingua ebraica a Groningen.

Ciò non gli impedì, comunque, di partecipare al sinodo di Dort (Dordrecht) nel 1618-19, dove, grazie alla sua influenza, venne condannata ufficialmente la dottrina arminiana, e di contribuire alla traduzione in olandese del Vecchio Testamento nel 1633.

G. morì a Groningen l'11 gennaio 1641.