Movimento o Chiese della Santità (Holiness Churches, Holiness Movement) (XIX secolo) e Secondo Grande Risveglio (The Second Great Awakening)

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Il predicatore Charles Grandison Finney, precursore delle Chiese della Santità

 

Definizione di santità e origine dei movimenti di santità

Nate soprattutto dai revival religiosi in ambiente metodista, le chiese della Santità (Holiness Churches) tendono al raggiungimento dello stato di santificazione o di perfezione mediante la fede e per opera dello Spirito Santo, un concetto già espresso da John Wesley, che credeva che il cristiano dovesse cercare di ottenere questa santificazione in questa vita mediante la totale liberazione dal peccato, sebbene il riformatore inglese pensasse anche che questa perfezione non fosse assoluta, bensì perfettibile e che anche il santificato avesse comunque bisogno del perdono.

In ogni modo, oltre alle origini metodiste, i movimenti di santità sono debitori verso le idee puritane, arminiane, pietiste, quietiste, quacchere e gli insegnamenti di Jonathan Edwards e George Whitefield.

Il Secondo Grande Risveglio (The Second Great Awakening),

In Stati Uniti l'origine dei movimenti di santità è da ricercare nell'onda lunga, provocata dal Secondo Grande Risveglio (The Second Great Awakening), degli anni '30 del XIX secolo, sebbene già nel 1826 l'evangelista Charles Grandison Finney (1792-1875) avesse lanciato un revival religioso imperniato sul concetto di Santità Cristiana.

Lo stesso Finney e Asa Mahan (1799-1889), presidente del College di Oberlin, nell'Ohio, svilupparono in seguito una dottrina, denominata poi in onore del loro collegio universitario come "Teologia di Oberlin", dove centrale era il "battesimo dello Spirito Santo", una diretta azione dello Spirito Santo, sotto forma di un'intensa esperienza religiosa, che portava alla santificazione (o alla perfezione) e allontanava il desiderio di cadere ancora nel peccato.

Evoluzione del movimento di santità

Nello stesso periodo, il movimento ricevette ulteriore linfa dalla pubblicazione - dal 1830 - della rivista mensile Guide to Christian Perfection (Guida alla perfezione cristiana) e dagli incontri tenuti nella casa della predicatrice metodista Phoebe W. Palmer (1807-1874). Quest'ultima tendeva a distinguere tra i concetti di giustificazione e santificazione, ai quali però altri predicatori d'origine battista, come Benjamin Harden Irwin (1854-1910), aggiunsero il sopraccitato "battesimo dello Spirito Santo". Un'altra pubblicazione, che ebbe una notevole diffusione in America e Inghilterra e conseguentemente una consistente influenza sui movimenti di santità, fu il libro The Higher Christian Life (La vita cristiana più elevata) del pastore presbiteriano americano William Edwin Boardman del 1858.

Anche il movimento holiness, come spesso successe nei revival religiosi, ebbe i suoi camp-meeting: queste erano riunioni religiose, spesso interdenominazionali, che avvenivano generalmente di notte alla luce di torce e all'aperto in spazi delimitati da tende e carri ed erano contraddistinte da forti manifestazioni emotive e frequenti dichiarazioni di conversioni. Quelli del movimento della Santità ebbero inizio a Vineland, nel New Jersey, nel 1867, organizzati come National Holiness Camp Meeting Association (Associazione nazionale holiness dei camp meeting) ed attrassero vaste folle (anche fino a 20.000 persone) e noti predicatori, come la già citata Phoebe Palmer.

Le varie Chiese della Santità

Nel corso del XIX secolo si formarono parecchie chiese di santità, sia in Stati Uniti, sia in Inghilterra (dopo la diffusione delle idee di "santità" anche grazie alla visita di Finney nel 1859 in Gran Bretagna). A parte il curioso esperimento proto-comunista della comunità d'Oneida fondata nel 1839 da John Humphrey Noyes, le principali chiese della santità furono:

  • Nel 1843 la prima chiesa di santità scaturì da una scissione di 6000 metodisti americani, che lasciarono la Methodist Episcopal Church (Chiesa episcopale metodista) per formare la Wesleyan Methodist Church of America (Chiesa metodista wesleyana d'America), oggigiorno Wesleyan Church in America (Chiesa wesleyana in America).

  • Nel 1860 altri fuoriusciti metodisti di New York, capitanati dal predicatore B. T. Roberts, e fortemente critici nei confronti di un presunto lassismo spirituale delle chiese metodiste dell'epoca, formarono la Free Methodist Church of North America (Chiesa metodista libera del Nord America). Molti di loro erano inoltre convinti abolizionisti e avevano preso parte al fenomeno dell'Underground Railroad (Ferrovia sotterranea), l'attività d'espatrio clandestino di schiavi fuggiti dalle piantagioni del sud (vedi Chiesa Wesleyana). Oggigiorno la denominazione ha semplificato il proprio nome in Free Methodist Church (Chiesa libera metodista): essa segue i principi wesleyani di santità e la teologia è molto simile a quella della Chiesa Wesleyana. In Stati Uniti la chiesa ha circa 74.000 membri ed il suo sito ufficiale è http://www.freemethodistchurch.org

  • Nel 1865 il predicatore inglese William Booth aprì con la moglie The Christian Revival Society (Società di revival cristiano), denominata dal 1869 The Christian Mission (Missione cristiana), prendendo infine nel 1878 la più nota denominazione odierna di The Salvation Army (Esercito della Salvezza).

  • Dal 1875 in Inghilterra si formò il movimento Higher Life (Vita più elevata), prendendo spunto dal nome del libro di Boardman: le relative riunioni annuali si tennero a Keswick, da cui il nome alternativo di Movimento di Keswick.

  • Ai convegni di Keswick partecipò anche il predicatore presbiteriano canadese Albert Benjamin Simpson (1843-1919), che fondò nel 1887 la Christian and Missionary Alliance (Alleanza cristiana e missionaria), la più grossa denominazione odierna delle chiese della santità.

  • Un'ulteriore chiesa della santità fu fondata a Los Angeles nel 1895 da alcuni fedeli metodisti, che la chiamarono Church of the Nazarene (Chiesa del Nazareno) ed invitarono il pastore metodista Phineas F. Bresee (1838-1916) a diventarne il primo ministro di culto. Nel 1907 la denominazione della chiesa comprendeva anche la dicitura "pentecostale" in seguito alla fusione con altre chiese statunitensi, ma poiché quest'aggiunta sembrava sottintendere un preciso orientamento religioso verso il vasto movimento pentecostale, per evitare equivoci la parola fu eliminata nel 1919.

  • La denominazione di Chiesa di Dio (Church of God), adottata da alcune chiese della santità ma anche da gruppi mennoniti e pentecostali, è ovviamente molto generica e da' luogo ad una notevole confusione tra chiese che assumono questo nome (lo stesso problema si presenta anche con la denominazione di Chiesa di Cristo). Perciò, per distinguersi, alcune Chiese di Dio hanno l'abitudine di far seguire la propria denominazione con altre indicazioni, come la città dove sta la sede centrale. E' il caso della Church of God (Anderson, Indiana), fondata nel 1881 da Daniel Sydney Warner (1842-1895).

  • Altre Chiese di Dio precisano meglio il proprio orientamento religioso aggiungendo particolari termini in fondo alla propria denominazione come la Church of God (Holiness) [Chiesa di Dio (Santità)], che fu fondata nel 1886, con la costituzione di una chiesa a Centralia, nel Missouri, da un gruppo di fuoriusciti metodisti americani stanchi dell'opposizione della Chiesa Metodista verso la dottrina della santificazione. Uno dei primi leader fu John Petit Brooks (1826-1915), editore di diversi periodici del movimento come Banner of Holiness (Bandiera della Santità), The Good Way (La Buona Via) e The Church Herald (L'araldo della Chiesa). Oggigiorno la piccola, ma attiva, chiesa - che fa parte del Conservative Holiness Movement (Movimento conservatore della santità) - conta circa 120 congregazioni in Stati Uniti, principalmente in Missouri e Kansas, oltre ad attività missionarie in Bolivia, nelle indie Occidentali Britanniche, nelle Isole Vergini, in Nigeria e in Ucraina. Il sito internet (non ufficiale) è http://www.cogh.net/.

Infine, senza avere la pretesa di completare il vasto elenco, si citano alcune altre chiese della santità, la cui consistenza non va di là di poche centinaia (o migliaia) di fedeli:

  • Metropolitan Church Association (Associazione della chiesa metropolitana) fondata a Chicago nel 1894.

  • Missionary Church Association (Associazione della chiesa missionaria) costituita nel 1898 in quattro stati americani (Pennsylvania, Indiana, Ohio e Michigan).

  • Church of God (Apostolic) (Chiesa di Dio, apostolica) stabilita nel 1896 in Kentucky, West Virginia e Carolina del Sud.

  • Lumber Mission Conference (Conferenza missionaria di Lumber) fondata nel 1900 nella Carolina del Nord.

  • Pillar of Fire (Pilastro di fuoco) costituita da Alma White (1867-1946) nel 1901 con il nome iniziale di Pentecostal Union (Unione pentecostale). E' presente nel New Jersey, nella Pennsylvania e nel Colorado. Alma White è nota per aver snobbato William Joseph Seymour, uno dei fondatori del pentecostalismo, definendolo "un fachiro e un vagabondo".

  • Churches of Christ in Christian Union (Chiese di Cristo nell'Unione cristiana), piccola denominazione dal 1909 nell'Ohio.

  • World Gospel Mission (Missione mondiale del Vangelo), un'agenzia missionaria wesleyana, fondata nel 1910 e presente in Kenya, Bolivia e Honduras. Sito internet http://www.wgm.org

Alcune delle sopraccitate chiese ed altre ancora sono confluite nel 1952 nell'Inter-church Holiness Convention (Convenzione interecclesiale della Santità), ma la fusione del 1966 tra la Wesleyan Methodist Church e la Pilgrim Holiness Church non è stata recepita positivamente da una serie di chiese della santità "conservatrici", preoccupate cioè di mantenere invariata, nonostante l'inevitabile evoluzione della società, la fedeltà alle radici metodiste e agli insegnamenti di John Wesley, particolarmente in tema di santificazione. Si è quindi consumata una scissione nel 1968, quando queste chiese - di cui il più noto è il sopraccitato Church of God (Holiness) - si sono associate per formare un Conservative Holiness Movement (Movimento conservatore della santità), il cui elenco si può rintracciare su http://www.frappr.com/conservativeholinessmovement

Infine, va precisato che anche se le chiese pentecostali hanno preso origine dal movimento holiness, la loro insistenza nei fenomeni di glossolalia, guarigioni improvvise, profezie, estasi - manifestazioni non tutte condivise dalle chiese di sanità - ha fatto sì che il pentecostalismo sia oramai un movimento da trattare separatamente.